Sabato 23 novembre alla Gran Guardia, ore 17, nell'ambito delle presentazioni librarie di MardiLibri, è la volta della poesia, l'opera prima di una giovane elbana, Maria Giulia Schemmari (classe 1998), che affida ai versi di 'Quando apro le ali' (Rio Edizioni) la ricerca di senso in un mondo che ti sottopone a prove difficili. Già il titolo evoca un tempo nel quale le ali del sè erano piegate e impossibile il volo, un tempo trascorso che appare oggi a quella distanza necessaria che consente, appunto, di librarsi nell'infinito delle possibilità.
Un'opera inevitabilmente autoriflessiva, assolutamente priva di auto-pietas e di ogni invito al voyerismo in senso lato, bensì, nell' asciuttezza di versi e ritmi, una canzone che abbiamo già sentito da qualche parte e che in qualche modo ci riguarda. E le buone letture, anche di poesia, si intravedono, non solo per le citazioni di Montale o Baudelaire, Pessoa, Dostoevskij o Virginia Woolf che intervallano i capitoli del volumetto.
Come amorevolmente scrive nella prefazione la scrittrice e professoressa Maria Gisella Catuogno, che sarà presente sabato pomeriggio con l'autrice, “si tratta di un'opera matura, un viaggio interiore dal dolore alla speranza e all'amore: "Proprio quando piango/ mi rendo conto /d'amare immensamente / la vita che non scelgo / spaccando il mondo / da un foro insulso / scorgo la luce”. A lei e alla sua poesia auguriamo dunque l'accoglienza e il successo che meritano”
CR