Come avevamo già annunciato, da domenica prossima e per tutte le domeniche a seguire, pubblicheremo i racconti raccolti nel libro 'Un Mondo di Nuvole' scritto dagli alunni della Scuola secondaria di Marina di Campo ed edito da Persephone Edizioni.
Quale modo migliore per presentarvi questa nuova rubrica se non tramite le parole di Laura Galli che ne ha scritto la prefazione:
'Un Mondo di Nuvole' è una raccolta di testi in prosa ed in poesia realizzati dagli studenti della Scuola secondaria “Giusti” di Marina di Campo.
L’idea del progetto è del professor Michele Intorcia, un insegnante che cerca di coinvolgere sempre al massimo gli studenti perché siano protagonisti attivi e motivati del percorso educativo.
La “centralità del discente” che scopre, inventa, propone, crea, dà voce alle proprie emozioni e alla propria fantasia, quindi, non è rimasta un argomento teorico discusso in seminari e corsi di aggiornamento, ma si è tradotta in concreta realtà. Ed in questa realtà i ragazzi hanno saputo innanzitutto condividere.
Che cosa hanno condiviso?
Sentimenti, sogni, paure, speranze scoprendo che dal confronto tra idee e punti di vista diversi nasce qualcosa di autentico e vero.
E’ stata, poi, un’occasione speciale per includere, perché ognuno, con il proprio personale contributo, ha creato un tassello di questo mosaico colorato cogliendo del mondo un aspetto sconosciuto ai più.
Infine si è trattato di un’opportunità unica per responsabilizzare, perché agli studenti che si sono messi in gioco è stato proposto di rispondere in maniera nuova agli stimoli a cui quotidianamente sono sottoposti. E i ragazzi hanno mostrato un altissimo senso di responsabilità: le loro risposte sono state sorprendenti. Alcuni hanno apprezzato, riflettuto e rielaborato particolari apparentemente insignificanti, altri hanno scoperto temi ed argomenti capaci di aprire nuovi orizzonti, altri ancora hanno trovato una maniera per esprimersi, altri si sono avvicinati di riflesso alla lettura.
Il libro offre diverse chiavi di lettura perché è un lavoro collettivo che coniuga passato, presente e futuro. Grazie alla realizzazione del progetto, il passato dei grandi classici della letteratura non è stato avvertito come un peso né subito dai ragazzi che hanno avuto il dono di attualizzarlo nel presente per consegnarlo rinnovato ai loro compagni futuri.
La raccolta di racconti ricorda la commedia dell’ateniese Aristofane intitolata 'Le nuvole' in cui il filosofo Socrate invoca appunto l’arrivo delle nuvole per educare il contadino Strepsiade. La commedia venne composta in un particolare momento storico, quello dell’Atene del V sec. a. C., caratterizzato da nuovi fermenti culturali: era in atto, infatti, una rivoluzione del pensiero che proponeva modelli culturali originali e diversi rispetto a quelli tradizionali. Simbolo del cambiamento è il “Pensatoio” di Socrate da cui è possibile guardare il mondo con occhi nuovi.
Allora come oggi i cambiamenti possono suscitare paura o incomprensione, tuttavia proprio da questa posizione privilegiata i nostri ragazzi, osservatori curiosi ed aperti ai profondi mutamenti che interessano attualmente la società, han-no dato una lettura del mondo fresca, vitale e non appesantita dalla retorica. Elevandosi al di sopra degli stereotipi, inoltre, non hanno rifiutato, come già detto, i diversi modelli letterari, ma li hanno rielaborati con leggerezza.
Infine piace sottolineare che, dello spirito della commedia greca, è stato colto e riproposto l’aspetto più importante, quello del confronto tra due alternative e due punti di vista. Senza confronto non può esistere maturazione, senza dialettica non c’è alcuna crescita.
Ecco quindi spiegata l’attenzione riservata dagli studenti alle nuvole che, con le loro forme create nel cielo e gli straordinari effetti luminosi, offrono mille spunti alla fantasia.