Marcello Camici ha pubblicato su Academia.edu una lettera che Enrico Poggi il 20 maggio 1859 ha spedito al governatore militare e civile di Portoferraio. E’ appena stato nominato ministro di Grazia e Giustizia nel
governo della Toscana sorto dopo che il granduca asburgo –lorena Leopoldo II è fuggito sotto l’incalzare degli eventi della seconda guerra per l’indipendenza d’Italia.
Il 14 febbraio pv ricorrono esattamente centotrenta anni dalla morte (14 febbraio 1890) e la pubblicazione di questa lettera vuole essere memoria del giurista e politico dimenticato.
Per le note biografiche di Enrico Poggi si invita a leggere la pagina web del sito Senato della Repubblica
http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/8fe5b7e61c3ce806c1256ffc005269fb/8b186e82869f6fb4c12570690031871d?OpenDocument
E’ una lettera indirizzata alla magistratura, dove il neo ministro fa conoscere “gl’intendimenti e le vedute” che gli serviranno da guida nell’esercizio del ministero.
In essa Poggi esprime come la magistratura possa e debba agire per “ispirare nei cittadini la piena fiducia nella onesta ed imparziale amministrazione della giustizia“ nonostante gli sconvolgimenti politici in atto.
E’ possibile leggere interamente il documento a questo link
https://www.academia.edu/41875537/ENRICO_POGGI_E_LAMMINISTRAZIONE_DELLA_GIUSTIZIA_NEL_RISORGIMENTO_ITALIANO