In un paesino lontano, c'era una casa alla quale nessu-no voleva avvicinarsi, tutti i bambini erano terrorizzati perché dicevano che lì viveva un vecchio cattivo. Un giorno un coraggioso bambino di nome Federico, entrò nella casa, ma dentro trovò soltanto una vecchia sedia con sopra seduto un uomo vecchio e stanco con la barba lunga.
Il bambino si spaventò ed urlò, ma subito l'uomo cercò di rassicurarlo dicendogli di non avere paura, perché lui non era un uomo cattivo come tutti dicevano, era solo un po’ malandato, solo e triste.
Federico gli sorrise e si tranquillizzò e pian piano iniziò a prendere confidenza con il vecchio.
Gli chiese perché nella sua stanza ci fosse solo quella vecchia sedia, ed allora l'uomo gli rispose che quella non era una semplice sedia, ma che era un oggetto per lui molto prezioso, che portava con sé una storia molto interessante.
Il vecchio signore che si chiamava Enzo iniziò a raccontare che quella sedia era stata costruita da un fabbro molto famoso vissuto tantissimi anni fa. Il suo trisnonno la aveva comprata per festeggiare la nascita del primo figlio. Per rendere la sedia più preziosa il trisnonno aveva applicato delle placche d'argento con le iniziali del figlio sullo schienale.
La sedia diventò un vero e proprio cimelio di famiglia passando di padre in figlio, a lui infatti, l'aveva regalata il padre, il quale per renderla più comoda, aggiunse dei braccioli imbottiti.
Enzo spiegò che avrebbe voluto aggiungere qualcosa anche lui, ma non sapeva cosa, allora Federico gli disse che lo avrebbe aiutato.
Il giorno seguente il bambino tornò a trovare il vecchio Enzo, il quale, pieno di entusiasmo, chiese a Federico se avesse avuto qualche idea per modificare la sedia.
Federico sorridendo gli rispose che secondo lui quella sedia ara già speciale, perché era colma dell' amore dei suoi familiari.
Enzo allora, commosso dalle parole del ragazzino, gli disse che quella sedia sarebbe stata sua. Egli infatti non aveva figli e non voleva che, dopo la sua morte, la sedia fosse gettata via. Inoltre era sua intenzione regalare qualcosa di speciale a Federico che era l'unica persona che gli si era avvicinata dopo tanti, ma tanti anni. Federico promise che avrebbe raccontato la storia della sedia ai suoi figli ed ai suoi nipoti tenendo così viva la tradizione legata a quell'importante cimelio.
E così fece, infatti quando Federico diventò padre, regalò la sedia al figlio e per renderla più confortevole aggiunse un comodo cuscino. Così la sedia e la sua storia fu tramandata ancora per moltissimi anni.
Emma Canestrelli