Con il 2020 ricorrono duecento anni dalla nascita di Vittorio Emanuele II (1820-1878), ottavo re di Sardegna e primo re d’Italia.
Personaggio e figura controversa del nostro risorgimento è rimasto consegnato ai libri di storia con il proclama del 29 aprile 1859, due giorni dopo l’inizio della seconda guerra per l’indipendenza d’Italia, dove afferma di non essere insensibile al grido di dolore proveniente dalle popolazioni d’Italia.
“Popoli d’Italia!
L’Austria assale il Piemonte perché ho perorato la causa della comune patria nei Consigli dell’Europa; perché non fui insensibile ai vostri gridi di dolore! Così essa rompe oggi violentemente quei trattati che non ha rispettato mai. Così oggi è intero il diritto della nazione ,ed io posso in piena coscienza sciogliere il voto fatto sulla tomba del mio magnanimo genitore! Impugnando le armi per difendere il mio trono, la libertà dè miei
popoli, l’onore del nome italiano, io combatto pel diritto di tutta la nazione.
Confidiamo in Dio e nella nostra concordia, confidiamo nel valore dei soldati italiani, nell’alleanza della nobile nazione francese, confidiamo nella giustizia della pubblica opinione.
Io non ho altra ambizione che quella di essere il primo soldato della indipendenza italiana.
Viva l’Italia!
VITTORIO EMANUELE
C. Cavour
Torino 29 aprile 1859“
A lui sono state dedicate piazze e vie in tutto il bel paese, ancora oggi presenti.
Anche a Portoferraio accade che una piazza viene dedicata a Vittorio Emanuele II.
Il 22 novembre 1860 il governatore dell’Elba, Niccolini, scrive a quello di Livorno, Biscossi:
“Il Gonfoloniere di Portoferraio indirizzava a questo Governo la compiegata richiesta ufficiale diretta ad ottenere che al nome di “Piazza d’Armi” presentemente appartenente alla principale di questa Città venga dalle Autorità Militari sostituito quello del glorioso Re nostro appellandola “Piazza Vittorio Emanuele II”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba. Doc 301-460-Carta 417. Archivio storico comune Portoferraio).
Il gonfaloniere è il dr Eugenio Bigeschi.
Il 5 dicembre 1860 il Governatore di Livorno risponde a quello dell’Elba dicendo che c’è l’autorizzazione a cambiare il nome della “Piazza d’armi” di granducale memoria in “Piazza Vittorio Emanuele II “aggiungendo di refertarsi di far noto a tempo opportuno a S.M. il Re i patriottici sentimenti del Municipio di Portoferraio”.
Una bella piazza adornata di giardinetti con al centro una fontana fu edificata (vedi foto).
Oggi questa piazza ha il nome di “Piazza della Repubblica”.
Marcello Camici