Continua il percorso tra arte e ambiente di e•art, progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Marciana e Parco Nazionale Arcipelago Toscano, con il patrocinio della Provincia di Livorno.
Giovedì 13 agosto 2020 a Marciana l’inaugurazione di “Silent Metamorphosis” dell'artista Ezio Morini, seconda opera di Art into the Park a cura di Emilia Pignatelli.
L'appuntamento è a Marciana alle ore 19.00 poco sopra la Fortezza Pisana, alla scritta "Slow Life" per poi proseguire verso il sentiero di Pedalta.
EZIO MORINI
Ezio Morini vive a Mariano (Lo). Inizia la sua carriera come illustratore di copertine di libri poi la sua avventura prosegue alla “Scuola del Beato Angelico” a Milano come collaboratore nel laboratorio di scultura di Don Marco Melzi.
In questo periodo ha eseguito sculture in legno, pietra, terracotta, bronzo per arredi di chiese, monumenti, piazze e abitazioni private; opere di restauro, decorazioni ornamentali e dorature. Con la chiusura del laboratorio incomincia la storia dello scultore-artigiano libero professionista.
Morini, grazie alla sua personale esperienza ritiene che “ne un metodo universale ne una tecnica possono considerarsi valide se non si adattano all'allievo. Tutto dipende da chi si accinge a voler apprendere, ma soprattutto a voler scoprire dentro di sé, il linguaggio più sentito proprio perché l'interiorità si concretizzi…”.
SILENT METAMORPHOSIS
“A lezione dal Tempo.
Il tempo è il maestro più severo.
Non ammette repliche né giochetti, col tempo non si bara.
Tempo al tempo si dice, perché c’è un tempo per ogni faccenda ed è quello.
Può essere un attimo come può non bastare tutta una vita ma, nel tempo è la chiave, la possibilità da scoprire.
E ancora, chi ha tempo non aspetti tempo, non fare domani ciò che puoi fare oggi, vivi come fosse il tuo ultimo giorno di vita, occupa bene il tuo tempo, non perdere tempo, tempo donato tempo guadagnato, un attimo di vita può valere un’eternità...
Ognuno dal proprio punto di vista, nel proprio bagaglio di tempo e di ricordi che nel tempo ha accumulato, incorporato, assimilato e di cui è costituito interiormente, dà al tempo un diverso valore e diverse sfumature di importanza.
Accomuna tutti, scoprire che non basta una vita intera per imparare a viverla, qualcuno almeno, prova a impararlo, qualcun altro si illude di averlo imparato e si preclude l’opportunità di imparare, perché ha già capito tutto.
Fortunatamente, il tempo è il vecchio che si rinnova continuamente, fottendosene dei ragionamenti umani.
È una presenza discreta che ci fa compagnia, nel bene e nel male, lui c’è, sempre. È l’unico che non ci abbandona, quando perdiamo tutto, lui è lì, silenziosa presenza.
Quando poi smettiamo di vivere questa vita, lui non smette con noi di esserci, siamo noi che lo abbandoniamo, indifferenti, occupati come siamo a smettere di vivere ma, lui rimane lì e ci saluta, senza offendersi per averlo lasciato senza di noi.
Continua così ad accompagnare altre vite, alcune brevissime altre lunghissime ma in fondo, per lui cosa sono cent’anni o poco più, per un essere umano tutto. Grazie tempo”.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19.