Il Festival “Elba Isola Musicale d’Europa” prosegue con la sua terza giornata e torna a Portoferraio. Venerdì 3 settembre 18.30 la Villa Romana della Linguella ospita un suggestivo concerto da camera, che vedrà protagonisti cinque musicisti: Boris Garlitsky (violino), Pablo Hernàn Benedí (violino), Sào Soulez Larivière (viola), Raphael Bell (violoncello) ed Elena Garlitsky. Il programma, che si muove tra Settecento e Novecento, presenta due brani di grande spessore: in particolare il brano di apertura, le Variazioni Goldberg, rappresenta uno dei punti più alti della musica di Johann Sebastian Bach e una pietra miliare della storia della musica occidentale. Nella seconda parte invece verrà eseguito il Quintetto con pianoforte di Šostakovič, che è una tra le opere più famose del compositore russo, e quella che più contribuì al suo successo sulla scena internazionale e al suo riconoscimento da parte delle autorità sovietiche.
Le Variazioni Goldberg BWV 988 – che verranno eseguite nella bella e fortunata trascrizione per trio d’archi realizzata nel 1984 dal violinista Dmitry Sitkovetsky – rappresentano un ciclo monumentale. Composte tra il 1741 e il 1742 da Bach per un clavicembalo a doppia tastiera, dopo la celebre incisione discografica ad opera del pianista Glenn Gould (1955), sono ritenute oggi un capolavoro fondamentale. All’interno di quest’opera, che già per Bach era soprattutto esibizione di virtuosismo (Goldberg sembra far riferimento a un allievo di Bach, ma anche alla traduzione tedesca di questo cognome, “montagna d’oro”, visto l’imponente disegno della struttura nonché la sua durata), si ritrovano gli stili europei del passato e del presente, che convivono in una sintesi suprema come spesso accade in Bach. Così nelle “Goldberg” – in cui sono evidenti la progettualità matematica di Bach e la sua passione numerologica – si riversano la secolare erudizione contrappuntistica nordeuropea, la cantabilità italiana e l’aulica gravità cortigiana di impostazione francese.
Il Quintetto in sol minore op. 57 per pianoforte e archi di Šostakovič nacque nel 1940 su commissione del moscovita Quartetto Beethoven che lo eseguì con il compositore stesso al pianoforte. Il risultato fu un immenso successo, che procurò a Šostakovič il Premio Stalin oltre a un enorme riconoscimento in denaro di centomila rubli, spesso citata come la più grande somma mai procurata da un brano musicale da camera. Relativamente precoce nel catalogo del compositore, l’opera è rimasta uno dei quintetti più noti ed eseguiti del repertorio.
Il prezzo di ingresso è di 20 euro, 10 euro per bambini e ragazzi fino a 18 anni compresi. I biglietti sono in vendita in prevendita all’Info Point di Portoferraio (Calata Depositi – La Gattaia, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18), e sul luogo del concerto a partire da mezz’ora prima dell’orario di inizio.
L’organizzazione del concerto tiene conto delle norme di sicurezza anticovid per pubblico ed esecutori. Gli spettatori saranno fatti accomodare al proprio posto con adeguato distanziamento e uso obbligatorio della mascherina anche una volta seduti.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. +39 353 412 1974
La Segreteria del Festival