Tutto puó essere, dato che il nome di Procchio non si trova prima del 1500dC.
Le ipotesi di una derivazione dal latino PROCULUS o PROCIDUUS sono molto buone, abbastanza convincenti.
Per quanto mi riguarda, mi richiamo a vari fattori storici ed archeologici di toponimi poco distanti, come Spartaia e Prunini (prob. dall'etrusco), Enfola e Porto Argo (dal greco), e data l'importanza di Procchio in epoche storiche e protostoriche, non ho dubbi a ritenere che la località debba aver avuto un nome per i naviganti di allora. Forse più di un nome, considerando che sardi, liguri, greci, etruschi e fenici dovevano certamente conoscerla sulle loro rotte.
Sulla scia di Porto Argo (λιμήν αργοο) avverto oltre a quelle latine la possibilità di una radice greca nel termine "Procchio".
Il verbo al presente indicativo è PRÓCHIME (πρόκειμαι, prókeimai), che significa "disporsi prima", "stare davanti", "allungarsi di fronte" (come è il caso della Punta della Guardiola a Procchio), che si trova in questa accezione in Polibio, Storie, libro 1, cap. 48, §3.
οἱ προκείμενοι τῶν στοῶν πύργοι
Polibio (I, 48, 2)
Dove PROCHÍMENI (προκείμενοι) è detto di un capo, o isola, ecc., che sta in bella vista.
Interessante, seppur senza valore scientifico, notare che al modo ottativo la seconda persona singolare è PROCHÍO (προκοῖο, prokoîo), col significato di "stacci davanti", "fai in modo di trovartici di fronte", "che tu ci vada", che fantasiosamente potrebbe orientare a pensare a un'indicazione per i naviganti sulla mappa.
Angelo Mazzei