A otto mesi dalla partenza terrena del Maestro Italo Bolano ho il piacere e l’emozione di annunciare che è nata la Fondazione Italo Bolano per i rogiti del Notaio Giuseppe La Gamba di Prato.
La Fondazione ha sede presso l’Open Air Museum Italo Bolano a San Martino.
Nell’atto costitutivo si legge:
“Il cammino per la realizzazione di una Fondazione iniziò molti anni orsono con vari interlocutori e trova oggi un primo traguardo nella presente Fondazione che nasce postuma all’artista ma che Bolano aveva sempre auspicato come destinazione finale delle sue opere e dei suoi beni affinché il suo immenso patrimonio culturale ed umano non andasse perduto ma rimanesse a disposizione della collettività per la diffusione della cultura, nel nome del suo immenso amore per l’arte e per la sua Isola”.
Questo non è un epilogo ma l’inizio di un nuovo cammino che ha avuto il suo avvio nel 1964 con la nascita dell’International Art Center, un luogo d’arte là ove sorgeva una vigna, il podere del babbo Bolano, abbandonato per la crisi dell’agricoltura del dopoguerra.
In quella cascina il giovane Bolano fondava “un luogo dove l’uomo, avendo conosciuto i suoi limiti, cerca l’incontro con i suoi simili e meditando sulla natura e sull’arte può iniziarsi alla conoscenza” (come si legge nella storica targa ancora visibile al Museo).
In quasi 60 anni Bolano, insegnante, artista e muratore, come spesso si definiva, ha tenuto viva la scintilla dell’arte, dell’incontro con ospiti di tutte le nazionalità realizzando a proprie spese e con le proprie mani oltre 360 manifestazioni di ogni genere, teatro, mostre, conferenze, incontri con scuole, ragazzi portatori di handicap, arte terapia ecc.
Questa Fondazione, che per sua natura nasce di “partecipazione” sarà aperta a tutti coloro che vogliono sostenere l’arte per realizzare gli scopi statutari e precisamente:
“- organizzare, gestire, tutelare e incrementare le opere realizzate dall’artista sull’Isola d’Elba e fuori di essa, nonché diffondere la conoscenza dell’artista stesso, diffondere la conoscenza dell’Arte in particolar modo tra i giovani elbani e gli ospiti dell’Isola anche creando una collaborazione tra le varie forze culturali, economiche e imprenditoriali presenti sul territorio.
I suoi obiettivi principali sono:
- Riorganizzare e gestire il Museo all’aperto “Open Air Museum” realizzato da Italo Bolano nel 1964 con il primo nome di “International Art Center” (oggi sezione culturale del Museo) proseguendo, quindi, nell’opera dell’artista di costruire un progetto di valorizzazione culturale, scientifica ed artistica dell’area museale.
A tal fine la Fondazione si prefigge anche lo scopo di redigere un Progetto di ristrutturazione urbanistica, sulla base dello studio di fattibilità approvato dal Comune di Portoferraio, con l’intento di mantenere e incrementare l’originario rapporto tra Arte e Natura.
L’Open Air Museum Italo Bolano gode del patrocinio permanente del Comune di Portoferraio. (delib. G.C. n.173 14/7/2015);
- Promuovere laboratori di pittura e di ceramica nella sezione culturale dell’Open Air Museum;
- Promuovere mostre, conferenze, borse di studio nel campo dell’arte, proiezioni, concerti, seminari ed ogni altra attività culturale che valorizzi il ruolo dell’Open Air Museum come luogo di aggregazione per artisti di ogni parte del mondo con particolare attenzione agli artisti dell’Elba e all’artigianato artistico locale e come luogo culturale per la comunità elbana, sviluppando in particolare la conoscenza dell’arte moderna e contemporanea soprattutto tra il pubblico dei giovani e tra le scuole;
- Organizzare e garantire l’apertura al pubblico del Museo, almeno durante il periodo estivo, anche avvalendosi della collaborazione volontaria di studenti e artisti;
- Assicurare la manutenzione e la permanenza delle opere monumentali dell’artista nell’Isola e fuori di essa mediante contatti con le Amministrazioni proprietarie delle opere stesse;
- Vigilare sul Museo d’Arte Moderna Italo Bolano costituito in Portoferraio nel 2017 con una prima sezione ceramica presso il Forte Falcone mediante la donazione di 38 opere ceramiche del Maestro Bolano al Comune di Portoferraio e incrementare detto Museo mediante altre eventuali donazioni subordinate al reperimento di idonei spazi;
- Ristrutturare e aprire al pubblico l’atelier-studio di Italo Bolano a Prato destinandolo a visite, laboratori d’arte, conferenze e quant’altro sia attuabile anche mediante la collaborazione e partecipazione delle forze associative e culturali del territorio.”
E’ mia intenzione realizzare incontri fin dalle prossime settimane per far conoscere detti scopi in attesa che sia concluso l’iter regionale di approvazione della neonata Fondazione.
Ecco perché sono iniziati imponenti lavori di pulizia e riordino del Museo Open Air forzatamente chiuso da due anni, che verrà riaperto a breve con la mostra dedicata ai 200 anni della morte di Napoleone “Partenze”, in coppia con quella che verrà inaugurata all’Hotel Gabbiano Azzurro 2 il 24 luglio prossimo.
Chiunque desideri collaborare in qualsiasi modo è ben accetto fin da subito.
Informazioni al 338 6996406.
Alessandra Ribaldone Bolano
Nelle foto:
1 La vigna abbandonata e il cascinale del 1964 ove nacque l’International Art Center
2 La storica targa
3 L’inaugurazione del Museo nel 1994
4 Incontro con il poeta Mario Luzi in occasione del suo conferimento di cittadinanza onoraria di Marciana Marina – Sullo sfondo il letterato Emerico Giachery
5 Il Monumento a Mario Luzi nel Museo