Dopo aver da poco concluso con successo il Premio Letterario La Tore, ecco il secondo grande evento per Marciana Marina ossia l’edizione elbana del premio letterario più prestigioso, il Premio Strega.
Il suo ritorno a Marciana Marina è stato possibile grazie all’intraprendenza di Franco Semeraro che ha avvicinato l’attuale direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi tre anni orsono e insieme con lui abbiamo con gioia ripreso il tradizionale evento che giunge alla sua quarta edizione, se si conta quella saltata per il Covid lo scorso anno. Anna Maria Rimoaldi fu un’assidua frequentatrice dell’Elba avendo una bella casa a Poggio nella quale amava ritirarsi appena gli impegni romani glielo consentivano e fino alla sua morte, avvenuta proprio in quella casa, il suo amore per lo Scoglio non fu mai un segreto. Sua fu l’idea di organizzare per molti anni l’edizione estiva del premio a Marciana Marina, di cui Franco e Lucia Semeraro e l’Hotel Gabbiano Azzurro con il ‘Caffè letterario & libreria Il gabbiano azzurro’ si onorano di essere i promotori, insieme con la Fondazione Bellonci.
Venerdì 30 luglio dalle 21.45 nella piazza della Vittoria alla Marina ancora una volta, come fu desiderio della signora Rimoaldi per molti anni, si ripeterà l’Evento che tra gli altri fa ritenere Marciana marina la Capitale culturale dell’isola. Condurrà la serata il giornalista dott. Francesco Guidara.
Il Premio Strega, istituito nel 1947 all’interno del salotto letterario di Casa Bellonci a Roma è organizzato dalla Fondazione Bellonci dal 1986. Attualmente il direttore della Fondazione è Stefano Petrocchi che sarà come sempre l’ospite principale, insieme con il vincitore di quest’anno: lo scrittore e critico letteraio Emanuele Trevi. Con gli anni il Premio si è evoluto con l’istituzione del ‘Premio Strega Giovani’ e del ‘Premio Strega Ragazze e Ragazzi’, cui si affiancano anche nuove metodologie di voto e una maggiore attenzione alle nuove leve fra la critica letteraria in seno agli ormai mitici Amici della Domenica, giuria votante del Premio più ambito da tutti gli scrittori.
Durante la serata la dott.ssa Alessandra Ribaldone Bolano su proposta del nostro comitato donerà al vincitore un quadro del marito da pochi mesi scomparso e in questo modo porteremo al nostro illustre ospite un segno tangibile della Cultura elbana.
Emanuele Trevi Emanuele Trevi è nato a Roma nel 1960. Scrittore e critico letterario, ha esordito come autore di narrativa con ‘I cani del nulla’ (Einaudi, 2003) e ha pubblicato per la collana Contromano di Laterza ‘Senza verso’ (2005) e ‘L’onda del porto’ (2005). Tra i suoi successi letterari. ‘Il libro della gioia perpetua’ (Rizzoli, 2010). Collabora con «la Repubblica», «il manifesto», «Il Messaggero» e «Il Foglio». È conduttore di programmi radiofonici per Rai Radio 3.
Del libro pubblicato da Neri Pozza e che ha vinto lo Strega 2021 leggiamo: (…) L’unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti è cercare la distanza giusta, che è lo stile dell’unicità». Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo libro che, all’apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, così propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l’aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava. Ne mostra anche le differenti condotte: l’ossessione della semplificazione di Rocco Carbone, impigliato nel groviglio di segni generato dalle sue Furie; la timida sfrontatezza di Pia Pera che, negli anni della malattia, si muta in coraggio e pulizia interiore. Tuttavia, la distanza giusta, lo stile dell’unicità di questo libro non stanno nell’impossibile tentativo di restituire esistenze che gli anni trasformano in muri scrostati dal tempo e dalle intemperie. Stanno attorno a uno di quegli eventi ineffabili attorno a cui ruota la letteratura: l’amicizia. Nutrendo ossessioni diverse e inconciliabili, Rocco Carbone e Pia Pera appaiono, in queste pagine, come uniti da un legame fino all’ultimo trasparente e felice, quel legame che accade quando Eros, quell’ozioso infame, non ci mette lo zampino.(…)
La sera del 30 luglio prossimo a Marciana Marina, quando il vincitore dell’edizione 2021 del prestigioso riconoscimento, di certo il più noto ed importante d’Italia in ambito letterario, sarà in Piazza della Vittoria per essere festeggiato, la presenza di Anna Maria Rimoaldi sarà tangibile e pure il suo ricordo di grande donna di Cultura, che ha amato l’Elba moltissimo. Il ritorno ancora una volta a Marciana Marina del premio rappresenta un grande passo avanti verso quell’ obbiettivo assai encomiabile che l’Amministrazione marinese guidata da Gabriella Allori, insieme col direttivo della Proloco, si è posta ossia di riportare la cittadina elbana al centro della vita culturale estiva dell’isola.
Jacopo Bononi Franco Semeraro
Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba