Da domani, 3 marzo, sarà in libreria "Plasticene. L'epoca che riscrive la nostra storia sulla Terra". Ed. Il Saggiatore.
Il saggio scientifico è firmato dall'elbano Nicola Nurra, biologo e ricercatore dell'Università di Torino.
Pensate a un acquario domestico ricco di decine di specie che avete curato per mesi. Poi un giorno iniziate a introdurre nell’acquario specie nuove, che si alimentano di quelle presenti e non hanno nessuno che le predi. In più manomettete la pompa dell’acqua, facendo calare il livello di ossigeno e modificando il pH. Infine decidete di riempire quell’acquario di sporcizie, buste e imballaggi, fino a quando dei pesci presenti all’inizio non saranno sopravvissuti che due o tre. Ecco, per quanto folle possa sembrare, questo è ciò che abbiamo fatto alla flora e alla fauna marina e terrestre nell’arco di poco più di un secolo. Eppure non è troppo tardi per rimediare.
Nicola Nurra ci conduce nel Plasticene, questa nostra epoca: un momento storico senza precedenti, in cui un prodotto inesistente prima della sua creazione da parte dell’uomo – la plastica – si è imposto in pochissimo tempo come una tra le più pericolose minacce per la sopravvivenza di specie animali, piante ed ecosistemi. A partire dalle sue esperienze personali di biologo marino e dagli incontri fatti con scienziati che indagano lo scioglimento dei ghiacci polari e la diminuzione della corrente del Golfo, le isole di plastica galleggianti – cinquemila miliardi di pezzi per un totale di 260 000 tonnellate – e lo sbiancamento delle barriere coralline, Nurra ci introduce in modo chiaro e documentato ai preoccupanti scenari climatici di domani; a ciò che irrimediabilmente succederà se non interveniamo subito. Ma il suo è anche il racconto di chi a questo «irrimediabile» si oppone: di chi da anni fa informazione sul tema; di chi progetta sistemi di analisi della biosfera sempre più precisi; di chi lotta politicamente per intervenire sulle emissioni inquinanti; di chi, semplicemente, ha deciso che vuole ancora avere un futuro, una casa, una speranza.
Plasticene è una narrazione scientifica allo stesso tempo inquietante e affascinante, in cui i dati si alternano all’osservazione diretta della trasformazione in atto nei nostri fiumi, laghi, mari e oceani. Un assordante campanello d’allarme cui però possiamo ancora dare risposta, riuscendo a salvare, insieme al pianeta, anche quella bizzarra specie di mammiferi bipedi e onnivori che lo abita da qualche centinaio di migliaia di anni.
Benvenuti nel Plasticene: l’epoca in cui la plastica è diventata una delle principali minacce per la sopravvivenza della flora e della fauna del pianeta, e quindi dell’umanità stessa. Un’epoca che, se interveniamo subito, può non essere l’ultima.
Nicola Nurra (Portoferraio, 1971) è un naturalista, biologo marino e operatore scientifico subacqueo. Insegna Biologia marina presso l’Università di Torino e ha pubblicato su diverse riviste scientifiche del settore. Collabora con il CNR – Istituto delle Scienze Marine di Venezia ed è presidente e fondatore di Pelagosphera, una cooperativa di monitoraggio ambientale marino.