Nel 1761 l’attività di pegno del Monte Pio di Portoferraio è aumentata ma ad essa non fa seguito una osservanza dei regolamenti da parte di coloro che sono deputati al lavoro in questo monte, chiamati “massari” del monte,
Essi sono: Camarlingo, custode, garzone, scrivano.
L’inosservanza è questa: non viene fatta istanza di conferma dei massari del Monte Pio al termine del loro mandato amministrativo ed i deputati (“ministri”) sopra i Monte Pii della giurisdizione e dominio di Firenze, da cui dipende il Monte Pio di Portoferraio, chiedono al cancelliere di Portoferraio di vigilare che ciò avvenga.
Gli inviano le “Addizioni” ai capitoli del Monte Pio vigenti nel granducato a cui i ministri di detto Monte Pio di Portoferraio debbono attenersi.
Questa la lettera inviata al cancelliere di Portoferraio da Firenze dalla giurisdizione fiorentina dei monti pii del granducato:
“Portoferraio/Cancelliere
Magnifico Nostro
Vi trasmettiamo compiegata a questa nostra le Addizioni fatte dalla nostra deputazione ai Capitoli di codesto Monte Pio firmate dal Nostro Cancelliere Maggiore ed in copia affinchè dopo che le avete partecipate a tutti i Ministri di codesto Monte le consegnate in appresso a quel Sig Soprintendente incaricandolo ad invigilare per l’esatta osservanza delle medesime ed a disporle nell’Archivio di detto Monte così dunque () e Dio vi guardi
I Deputati sopra i Monti Pii
Della Giur.ne e Dom.o Fiorentino
Firenze 17 luglio 1761”
(Filza “Lettere dal Monte pio, abbondanza et altro 1755-1767”. C19. Archivio preunitario. Carteggio del cancelliere. Corrispondenza con Firenze. Senza numero di pagina. Archivio storico comune Portoferraio)
Le “Addizioni“, inviate (compiegate) alla lettera di cui sopra, è interessante documento in quanto fa conoscere capitoli riguardanti la regolamentazione dei Monti Pii del granducato nel 1761
Non sono manoscritte ma in stampa.
Queste sono le” Addizioni” ai capitoli, compiegate alla lettera di cui sopra
“Magnifico Nostro
Vedendo Noi in congiuntura da farsi dalla nostra Deputazione le consuete conferme dei Ministri dei Monti Pii Foranei a noi sottoposti ,che non in tutti i Monti si pratica il buono stile di domandarsi da ciascuno di detti Ministri unitamente e contemporaneamente la conferma nei respettivi loro impieghi ma che in alcuni di detti Monti ora un Ministro ed ora un altro disgiuntamente e in differenti tempi fanno le istanze delle loro conferme e volendo noi ridurre ad un istesso metodo e regolamento universale di tutti i suddetti Monti Pii le sopraddivisate conferme dei loro Ministri da dovere queste per l’avvenire cominciare e terminare nel tempo istesso per tutti i Ministri egualmente che sono in ciaschedun Monte impiegati da considerarsi la loro o sia elezione o sia conferma al principiare della nuova amministrazione di essi e finire al termine di questa, reputando noi ciò di miglior servizio di detti Monti Pii, perciò con la presente nostra circolare che si trasmette non tanto a voi che attualmente soprintendete al governo economico di codesto Monte Pio quanto a tutti glia latri Cancellieri Comunitativi acciò possano esserne informati in occasione di passare ad altre cancellerie ove esista alcuno di detti Monti Pii,vi ordiniamo, che per l’avvenire due mesi avanti la terminazione della corrente amministrazione di codesto Monte vi facciate consegnare da ciascuno dei Ministri che servono nel medesimo le loro istanze scritte in carta bollata per domandare la loro respettiva conferma.
In piè di ciascuna delle quali dovrete fare l’informazione separata dei loro requisiti con notare in piè di esse fattone prima il dovuto riscontro se abbiano alcun debito con detto Monte e per dovercele in appresso trasmettere acciocchè possano da noi (quando i loro portamenti lo richiedano) tenere le consuete conferme in amministrazione . E comecchè in virtù di questo nuovo regolamento accaderà che l’uno di tali Ministri nel terminare della presente Amministrazione abbia in buono ancora per qualche mese l’ultima sua conferma nel ministero che esercita,gli farete sapere che in occasione di levarne dalla nostra Cancelleria la solita spedizione li verrà fatto buono nel pagamento delle dovute mercedi quel tempo di più che gl’avanzerà per compire il tempo in cui si trova col precedente nostro Decreto confermato…..”
(Filza “Lettere dal Monte pio, abbondanza et altro 1755-1767”.C19 .Archivio preunitario. Carteggio del cancelliere.Corrispondenza con Firenze . Senza numero di pagina.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici
Nelle immagini:
Lettera inviata al cancelliere di Portoferraio
“Addizioni” alla regolamentazione dei monti pii del granducato di Toscana. 1761