È ancora vero, i musei statali delle Residenze Napoleoniche elbane sono musei di serie B.
Iniziati nel 2012, finalmente i lavori di ristrutturazione della residenza napoleonica di San Martino sono arrivati alla conclusione.
Ne è veramente valsa la pena?
Si allega qui di seguito una carrellata di foto recenti che documentano più di ogni altra osservazione la bizzarra scelta del restauro, che non appare conservativo, ma piuttosto, “creativo”, con una scelta cromatica che lascia il visitatore alquanto sorpreso.
Italia Nostra, che spesso ha chiesto al Ministro Franceschini la nomina di un direttore per un museo che è tra i più conosciuti e visitati in Toscana, la cui posizione è vacante da ormai 4 (5?) anni, pone queste nuove domande al Soprintendente per le province di Pisa e Livorno.
Quale è stato il problema che ha causato un tale ritardo (2012-2022) nella conclusione dei lavori?
Che cosa, o chi, inoltre, ha ispirato le scelte architettoniche della Soprintendenza per la palazzina di San Martino e la terrazza della Galleria Demidoff?