Il castello presenta due strutture con caratteristiche di bastione cioè di opera di difesa, consistente in un terrapieno contenuto in un perimetro poligonale di grosse muraglie, la cui parete esterna risulta costituita da una parte inferiore a scarpata e da una superiore verticale.
Scarpata e muro verticale sono presenti a destra e a sinistra a chi arrivando entra nel portale di accesso: sono il bastione destro e il bastione sinistro.
Il bastione destro ha forma pentagonale e per la sua posizione rispetto all’intero sistema sistema difensivo assume una funzione di rivelino cioè di robusta opera fortificata addizionale aggiunta.
E’ ubicato in zona che prospetta a sud (vedi foto di copertina)
Non abbiamo data precisa della sua fondazione.
E’ più basso della cinta muraria cui è addossato, è costruito vicino al portale d’ingresso,anteposto ad esso, per difenderlo dal nemico, fornendo lateralmente tiro fiancheggiante: per tutti questi motivi non può escludersi che la sua fondazione sia di età medioevale a mo’ di rivellino aggiunto.
Vi si accede dall’interno delle mura attraverso una porta ricavata nello spessore della cinta muraria sotto il camminamento di sud-ovest.
Come ogni bastione è reso calpestabile attraverso un terrapieno dove era presente l’orto del castellano.
Nel lato che prospetta sulla scala di accesso al portale di ingresso sono aperte feritoie per la moschetteria. Le feritoie sono allineate e angolate. L’angolazione è tale da consentire la linea di mira degli archibugi in modo predeterminato in una precisa direzione sia verso la rampa di accesso che al portale d’ingresso . Ciò è stato ottenuto costruendo tali feritoie con una bocca interna più ampia (quadrata 40x 40cm) di quella esterna (rettangolare 20x40cm) (vedi foto 2)
Di questo bastione si hanno notizie documentali nel 1688 quando vengono fatti risarcimenti e nuove troniere. Dal governatore di Portoferraio Tornaquinci si apprende:
“Al Volterraio, fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.Resarcito i parapetti e feritorie per la Moschetteria, e fatto due nuove troniere per l’Artiglieria, nette et aggiustate le Contramine, che vi sono con il Casino delle Munitioni”
(Miscellanea medicea. Filza 464. Inserto n.o E,cc 32, Archivio stato di Firenze).
Si tratta di due nuove troniere per l’artiglieria, di cui una nella scarpata del bastione (vedi foto 3). Qui essendo lo scòpo difensivo di tipo radente da parte dell’artiglieria, le troniere sono costruite in modo da consentire nella bocca esterna il massimo movimento per indirizzare il tiro, laddove la bocca interna, dentro il bastione, è di dimensione più piccola dovendo qui il cannone compiere solo piccoli movimenti di aggiustamento ed inoltre doveva proteggere gli artiglieri dal tiro nemico.
Sempre nel 1688 una scala in muratura sostituisce una in legno ritraibile che conduceva al portale d’ingresso.Tale scala in muratura è scostata dalla cortina muraraia e dista 140 cm dal portale d’ingresso dove un ponte levatoio regolava l’accesso.
L’ultimo documento ufficiale di questo bastione risale al 1749.
E’ una raccolta di piante delle principali “Città e Fortezze del Gran Ducato di Toscana” eseguite per ordine di S.M. Imperiale dal colonnello Odoardo Warren, direttore generale delle fortificazioni della Toscana.
Il Warren precisa di avere “distribuito le piante delle piazze in due classi,la prima delle quali comprende quelle che S.M. ha ordinato di conservare munite, e la seconda quelle che ha giudicato a proposito di far evacuare.”
52 erano le fortificazioni elencate e 15 di queste erano classificate nella prima classe e fra queste troviamo la piazzaforte di Portoferraio e il castello del Volterraio.Questo ultimo viene anche presentato in una dettagliata mappa. (vedi foto 4)
Nell’angolo più esterno del pentagono del bastione è posizionato il casino delle munizioni che è edificato in parte fuori terra e in parte interrato.
La sua posizione così esterna e la sua costruzione seminterrata fa chiaramente comprendere che tutto ciò era voluto per evitare che in caso di esplosione si recasse danno alla cinta muraria.
CONTRAMINE
Nel bastione destro,vicino alla feritoie da dove sparano gli archibugi della moschetteria e addossato alla cinta muraria c’è un passaggio interrato che porta alle due troniere per l’artiglieria,le quali si trovano nella scarpata del bastione. Nella planimeteria del Warren, inoltre, dal bastione destro diparte una “contramine quale è segnata con punti rossi e termina sotto la torre all’E”, così testalmuente si legge nella legenda allagata alla mappa.
Quando questa contramine sia stata costruita non lo sappiamo.
E’ opera sotterranea a cui si può accedere sia dalla base della torre sia dal bastione destro.
In caso di attacco a questo bastione e sua caduta in mano al nemico poteva essere fatta saltare in aria distruggendo così bastione destro con cinta muraria e gli assalitori.
La torre sarebbe rimasta in piedi quale utima ed estrema difesa.
PORTALE DI ACCESSO
Tra il bastione destro e il sinistro,nella parte più bassa di tutto il castello, si apre il portale di accesso a cui si arriva tramite una scalinata in muratura connessa alla porta da un ponte levatoio in legno.
E’ difeso in alto da una caditoia con due buttafora per la difesa piombante e, ai lati, dal bastione destro per la difesa radente tramite gli archibugi nelle feritoie.
Nel 1688 M. Tornaquinci, governatore militare e civile di Portoferraio fa eseguire i seguenti lavori riguardanti il portale d’ingresso: fa sostituire la scala in legno che conduce al portale con una scala in muratura cui fa seguito un ponte levatoio:
“Al Volterraio, fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.”
(Miscellanea medicea. Filza 464. Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze)
Marcello Camici
Foto di copertina - Rappresentazione prospettica aerea. Da “Bell’Italia”. Milano. De Agostini
Foto 2 - In alto a sinistra caditoia con due buttafora per la difesa piombante sopra il portale d’ingresso con scala di accesso.Al centro bastione destro con feritoie per la moschetteria.Foto eseguita prima del restauro
Foto 3 - Cerchiata in nero è la bocca esterna di una delle due troniere fatte eseguire nel 1688 sulla scarpata del bastione .Foto eseguita prima del restauro del castello
Foto 4 - Mappa del castello del Volterraio e relativa legenda. O. Warren. in “Raccolta di piante delle principali città e fortezze del di Toscana” a cura di F Guerrieri-L Zangheri. Firenze 1991