Quella appena conclusa è stata una settimana ricca di eventi legati al Mare.
Lunedì scorso, a Portoferraio, l'iniziativa M.A.R.E. della Lega navale con il Centro velico di Caprera e OneOcean Foundation, con le attività di avventura, ricerca ed educazione marina. Poi, a Marciana Marina, la quarta edizione del Sea Essence International Festival, festival internazionale dedicato alla salvaguardia e valorizzazione del mare e della sua essenza.
Per finire, sabato e domenica, sempre a Portoferraio, con le iniziative della Diocesi di Massa Marittima e Piombino, di cui è parte l'isola d'Elba.
Nel Duomo-Chiesa della Natività si è celebrata la Messa domenicale, evento fondamentale della vita ordinaria della comunità cristiana, che ha avuto una rilevanza mediatica notevole, essendo stata trasmessa in diretta da Rai Uno. Ha presieduto il vescovo diocesano mons. Carlo Ciattini che, con l'Apostolato del Mare della chiesa italiana, ha dato rilievo alla Domenica del Mare.
La Diocesi ha voluto dedicare al Mare un intero anno, con alcune iniziative e lo scopo di dare visibilità ai lavoratori del mare, rendere coscienti delle problematiche del mare e sviluppare attenzione, cura ed accoglienza. Prossimamente vedrà la luce un libro dove si racconta il mare dell'Arcipelago e che ha, come lo stesso presule ha spiegato a VaticanNews, "l’obiettivo di rendere le persone sensibili e coscienti verso tutta la bellezza che li circonda e compassionevoli verso coloro che passano la loro vita in questo tesoro azzurro così incantevole ma a volte anche doloroso e fragile".
Il pomeriggio di sabato, nella sala convegni dell'Hotel Airone, si è svolto l'incontro promosso dalla Diocesi e dalla Lega navale di Portoferraio. Oltre ai saluti del sindaco Zini ("il mare è la nostra vita e deve essere tutelato sempre") e dell'Ordinario diocesano ("viviamo una viglia: dobbiamo affrontare il rischio di una catasftrofe"), è stato presentato il filmato “Anno del Mare 2021-2022” a cura di Sandro Leonelli (i 3Delfini). E' intervenuto anche il capitano di fregata Santo Altavilla, comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio, che, illustrando il ruolo della Guardia Costiera, ha parlato dell'importanza dell'educazione per una cultura ambientale e della legalità. E sulle immagini a corredo di musica e parole di "Eppure soffia" (Pirangelo Bertoli), ha ribadito la centralità dei giovani per un positivo cambiamento.
Nel corso dell'intervento, i "3 Delfini" Claudio, Milco e Sandro hanno parlato del mare come potenza, tradizioni, opportunità e bellezza. Non è mancato l'auspicio a collaborazioni per celebrare, l'anno prossimo, l'ottantesimo anniversario dell'affondamento del piroscafo "Andrea Sgarallino", in cui morirono circa 300 persone. Un'occasione, penso, per ribadire ancora una volta la contrarietà alla disumanità della guerra e supportare ogni azione di prevenzione attraverso il dialogo e la giustizia.
E di guerra ha parlato anche don Bruno Bignami, direttore nazionale dell'Apostolato del Mare, che ha ricordato le mine nelle acque marine, i marittimi bloccati a causa dei conflitti, oltre che per la pandemia (papa Francesco, all'Angelus, ha affidato "alla Madonna i marittimi che si trovano bloccati in zone di guerra, perché possano tornare a casa"), la contraddizione dei porti che fanno partire le armi (strumenti di morte) e fermano il grano (essenziale per la vita). Questa "febbre" dell'uomo e la "febbre" del mare (innalzamento di temperatura e livello) hanno una medicina: la cura dell'ambiente-creato e la fraternità fra le persone.
Ribadendo così l'importanza di volgere l'attenzione, sul piano della conoscenza e, soprattutto, quello dell'azione, alle due encicliche sociali di papa Francesco: la Laudato Si' (sulla cura della casa comune) e la Fratelli tutti (sulla fraternità e l'amicizia sociale). Il compito educativo è necessario e urgente, in ogni ambito e situazione.
Il tema del Mare continuerà ad essere presente nel cammino diocesano, come ha ricordato il Vescovo. C'è da augurarsi che le parrocchie e le realtà associative, anche in collaborazione con altri soggetti che nel mare hanno il loro riferimento oltre alle istituzioni locali, rafforzino l'attenzione, il confronto e la condivisione di obiettivi e iniziative. Il tempo stringe: ci sono questioni importanti che non attendono. Oltre al cambiamento degli stili di vita per affrontare positivamente l'emergenza climatica, penso al tema della tutela del mare (aree marine protette, erosione della costa, inquinamenti) e al rigassificatore previsto a Piombino. Senza dimenticare il tema dell'accoglienza di quanti giungono attraverso il Mediterraneo divenuto cimitero di morte. Come ha anche sottolineato mons. Ciattini al termine dell'omelia: "Le migrazioni invitano a mettere in luce l’unità della famiglia umana, il valore dell’accoglienza, dell’ospitalità e dell’amore per il prossimo. Quanto sono necessari gesti quotidiani di condivisione, di compartecipazione e di sollecitudine verso gli altri, specialmente verso i bisognosi. Perché ci sia accoglienza gli uni degli altri occorre che noi cristiani impariamo e sappiamo di dover essere disponibili all’ascolto della Parola di Dio, che chiama a imitare Cristo e a restare uniti a Lui. Solo in tal modo diventeremo solleciti nei confronti del prossimo e non cederemo mai alla tentazione del disprezzo e del rifiuto di chi è diverso".
Nunzio Marotti per Elbareport