Si è conclusa, con La Linguella ancora sold out per la rappresentazione dell’opera pucciniana La Bohème, l’ottava edizione del Magnetic Opera Festival 2022, che ha animato l’Isola d’Elba dall’8 al 26 luglio, diffusa nelle note località di Portoferraio, Porto Azzurro e Capoliveri.
Un risultato che ha confermato l’affetto e l’attenzione del pubblico, che quest’anno ha potuto tornare a frequentare a pieno regime le proposte in cartellone. Il Festival, dopo una brillante apertura con il concerto Giovani Eroi che ha visto splendere Jakub Józef Orliński, star del barocco e artista simbolo della sua generazione, ha quindi registrato ulteriori record di presenze, fino al “tutto esaurito” in ben due occasioni: per la serata del 18 luglio con protagonista il leggendario tenore José Carreras e per l’opera La Bohème del 26 luglio, che ha coronato la kermesse.
Un gradimento dimostrato dagli spettatori anche con calorosi e prolungati applausi per tutti gli spettacoli in programma, fino alle ripetute standing ovation che hanno omaggiato il M° Carreras.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Culturale Artistica Maggyart, quest’anno ha presentato otto appuntamenti all’insegna della contaminazione tra i generi, dalla lirica allo swing, dal repertorio barocco con le musiche di Händel e Vivaldi alle improvvisazioni per organo e sassofono su canti gregoriani e inni medievali, fino alla musica da camera tra Mozart, Vivaldi, Bach e Pachelbel. Giovani Eroi, Swinging Generation, ORGANic WOODWINDs, Una serata con José Carreras, La Bohème e tre concerti Matinée sono i titoli che hanno visto protagoniste grandi voci internazionali in un dialogo tra generazioni, con programmi appositamente studiati per incontrare diversi gusti e soddisfare il grande pubblico. Una scommessa vincente su cui il Festival continuerà a puntare anche per le prossime edizioni.
Particolarmente apprezzate le proposte alla Linguella di Portoferraio, che confermano l’efficacia del connubio tra musica, archeologia e natura. Qui hanno avuto luogo gli spettacoli clou della stagione, a partire dalla serata inaugurale. Il primo concerto, interamente dedicato al più raffinato repertorio barocco, ha visto infatti l’atteso debutto elbano del controtenore polacco Jakub Józef Orliński, acclamato protagonista con il mezzosoprano Natalia Kawałek e l’ensemble Il Giardino d’Amore, guidato dal maestro Stefan Plewniak. Una proposta che ha rivelato fin da subito l’attenzione sempre crescente che l’organizzazione riserva alla ricercatezza dei suoi programmi artistici e che conferma la grande cura nella scelta degli interpreti. Su questa linea si colloca, infatti, anche l’eccezionale serata con il grande tenore spagnolo José Carreras, per la prima volta all’Elba proprio per il Magnetic Opera Festival 2022; tra arie d’opera, operetta, musical e canzone napoletana, ha infiammato il pubblico che gli ha tributato numerose ovazioni e, con lui, al soprano Martina Zadro, al direttore David Giménez e all’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, ritrovata pochi giorni dopo per La Bohème, questa volta diretta dal maestro Stefano Giaroli. L’opera di Puccini, con la regia di Alessandro Brachetti, scene e costumi di Artemio Cabassi, ha quindi concluso il Festival emozionando la platea sold out con la sua musica immortale e la storia senza tempo, interpretata da un cast affiatato composto da Renata Campanella (Mimì), Danilo Formaggia (Rodolfo), Scilla Cristiano (Musetta), Marzio Giossi (Marcello), Maurizio Leoni (Schaunard), Massimiliano Catellani (Colline) e Saverio Bambi (Benoît/Alcindoro), affiancato dal Coro dell’Opera di Parma preparato da Emiliano Esposito.
La piazza gremita di Porto Azzurro, affacciata direttamente sul mare, ha poi applaudito il vivace concerto serale Swinging Generation offerto a residenti e turisti, con la Kawałek e il crooner Stan Plewniak accompagnati dalla The FeelHarmony band diretta da Stefan Plewniak. Così come graditissime le tre Matinée di musica da camera proposte gratuitamente a Capoliveri, rispettivamente con i solisti dell’ensemble Il Giardino d’Amore e i solisti (fiati e archi) dell’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, per allietare colazioni e passeggiate in questa soleggiata estate.
Infine, una nota di rilievo va al ricercato concerto al Santuario della Madonna delle Grazie di Capoliveri, per la prima volta proposto all’interno del programma del festival estivo, che ha visto duettare il prezioso organo del 1738 di Filippo Tronci, grazie al virtuoso Johannes Ebenbauer, con il sassofono del polistrumentista Georg Gratzer davanti al nutrito pubblico giunto appositamente per l’occasione.
Il Magnetic Opera Festival 2022 è stato realizzato grazie al patrocinio dei Comuni di Portoferraio, Porto Azzurro e Capoliveri.
La Maggyart, già al lavoro sul programma 2023, invita alla prossima edizione e, per rimanere aggiornati sulle proposte artistiche promosse dall’Associazione, a consultare il sito www.maggyart.it, seguire i canali social ufficiali Facebook e Instagram e l’hashtag #MagneticOperaFestival