Piazza della Chiesa di San Piero gremita come sempre, per le pregevoli interpretazioni che hanno contrassegnato la 24^ edizione del De André Day, uno dei più longevi tributi nazionali all'indimenticato cantautore genovese: dalla superband "Insieme per Irish", con il suo omaggio a Vittorio De Scalzi agli Amanita Pulp del curatore il De André Day, Alessandro Beneforti, band-filo rosso della serata con le pregevoli vocalist ospiti Yuka Kobayashi, Laura Lococo e Federica Torino e lo 'pecial guest' Stefano Stix Regini, rievocante le irriverenti atmosfere BWP.
Suggestiva la lettura poetica di 'Una storia sbagliata' (scritta da De André per PASOLINI) da parte dell'attore e regista Francesco Colombati (poi ripresa con musica da Stix), di raffinata bravura strumentale e vocale le canzoni proposte da Gabriele Uccelli, musicista genovese che ha già partecipato a diverse edizioni del concerto.
Ma la cifra della serata è stata senza dubbio il ritorno di Stefano Stix Regini e Carlo Dotto, che non hanno deluso le aspettative, riportando la scena (si è fatto anche teatro, in effetti) ad un irriverente passato Bwp, con lazzi e improvvisazioni della miglior Commedia dell'Arte.
Bello il palco a lato del non-palco dei musicisti, dove un solitario Maestro Luca Polesi, tra una canzone e l'altra e pure durante, molava - tra le scintille come Vulcano - i duri metalli per forgiare l'opera premio alle due persone che si aggiudicheranno la gara fotografica, indetta per la serata: miglior foto e miglior racconto fotografico in 6 scatti, anche col telefonino ovviamente, che il De André Day è proletario e popolare.
(per inviare le foto tramite il pulsante whatsApp sulla pagina facebook della manifestazione o per mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
cr
(foto di Berta Salvador Lozano)