IL CONSIGLIO DEI NOVE O MINORE
Lo statuto stabilisce che il Consiglio generale ogni anno ha l’autorità di eleggere un ”Consiglio particolare ordinario” che deve trattare degli affari della comunità” occorrenti ordinariamente”, consiglio particolare che deve essere formato di nove persone per questo anche chiamato “Consiglio dei nove”, di cui tre sono nominati Anziani in modo tale che per radunarsi sia valida la presenza dei sei del consiglio e due anziani
Gli anziani devono essere approvati con i due terzi dei voti che venivano manifestati con voti a fave nere essendo la fava bianca un rifiuto.
Ogni membro del consiglio generale conta per un voto e la votazione garantisce l’anonimato.
Il consiglio dei nove deve durare un anno e gli anziani sei mesi: detto consiglio si riunisce a suon di campana.
Quanto sopra è stabilito nello statuto della città di Portoferraio in vigore nel 1700 che recita:
“Habbi autorità detto Consiglio di vincer ciascun anno un Consiglio particolare Ordinario per il quale si trattino i negozi della Comunità occorrenti ordinariamente et vinchesi per partito di detto Consiglio generale come di sopra il qual Consiglio ordinario habbia essere di nove uomini et più due Anziani, di maniera però che nel radunarsi sei del Consiglio e due delli Anziani bastino, et li partiti si debbino vincere per li due terzi a fave nere come di sopra, duri detto consiglio de nove un anno e gli anziani sei mesi”.
(Filza “Statuti” (già E1). “Statuti e Ordinamenti del Ser.mo Granduca di Toscana Nostro Signore concernenti la forma di governo et reggimento della terra di Portoferraio nell’isola dell’Elba”. Carta senza numero di pagina. Archivio preunitario del comune di Portoferraio. Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800)
“Detto Consiglio“ cioè il Consiglio Generale deve procedere per la votazione del consiglio dei nove o minore in questo modo :
5° Vinchino le loro deliberazioni per la metà et una pìù a fave nere del numero di quelli che saranno adunati
(Filza idem come sopra)
LA TRATTA DEGLI ANZIANI: MODO DI ELEGGERE GLI ANZIANI
Particolare attenzione era dedicata dal consiglio generale alla tratta degli Anziani che devono andare a fare parte del consiglio minore o dei nove perché erano quelli che a cui era consegnata la maggiore rappresentanza nell’amministrazione della comunità e questo avviene con proposizione all’orecchio del cancelliere da parte dei membri del consiglio generale come previsto nello statuto:
“Modo di eleggere gli Anziani.
Dal detto Consiglio si elegga la prima cosa tre Anziani per nominazione del Consiglio generale con proporsi a uno ad uno all’orecchio del Cancelliere un homo a suo beneplacito e quelli tre che resteranno con più voti et nominazioni sieno Anziani”
(Filza idem come sopra)
PROPOSIZIONE DEL “CORPO” DEL CONSIGLIO MINORE
Il consiglio minore o dei nove, perché costituito da nove cittadini, si forma secondo quanto stabilito dallo statuto. Uno dei tre anziani,il primo anziano o Capoanziano in carica, propone al Consiglio generale il “Corpo del consiglio minore” per l’anno prossimo e la proposizione viene accettata a viva voce.
Ecco un esempio di proposizione del Corpo del Consiglio Minore avvenuto in data 19 marzo 1750 contenuto nel libro dei partiti della magistratura comunitativa.
“…Dal medesimo Capoanziano fu proposto il Consiglio Minore per l’anno 1750 stile comune, d’avere il suo principio il dì primo maggio prossimo futuro nelle persone che seguono cioè------------
Sig.re Tenente Antonio Pacini----------------
Sig.re Dott.re Alessandro Rinieri------------
Sig.re Console Mattia Bonetti------------
Sig,re Pietro Bimbo-------------------
Sig.re Gasparo Coppi---------
Sig.re Francesco Antonio Spadini----------
Sig.re Michelangelo Ferri---------
Sig.re Cosimo Tommaso Pozzi------------
Sig.re Ferdinando Pavolini-------------
E letta detta proposizione fu vinta a viva voce… “
(Proposizione del Corpo del Consiglio Minore al consiglio Generale da parte del Capoanziano in carica. Carta 7. “libbro di partiti della comunità di Portoferraio detti dal dì primo gennaio 1750 al 29 giugno 1755” Archivio dell omunità di Portoferraio 1554-1800. Archivio storico comune Portoferraio)
Dopo tale proposizione del corpo del consiglio minore da parte del Capoanziano, in successive adunanze, avviene che
1) Il Consiglio generale procede ad emanare un decreto col quale si individuano i nomi da imborsare per l’estrazione alla carica di Anziano
2) Poi il consiglio generale procede ad un decreto che individua i soggetti che devono essere “imborsatori”,cioè imborsare i nominativi di coloro che potranno ricoprire l’ufficio di Anziano
3) Imborsazione in tre borse distinte(prima,seconda e terza classe) dei nominativi di coloro che andranno a ricoprire l’ufficio di Anziano se estratti.
Ognuno di questi passaggi è sotto il controllo del Magistrato dei Nove chiamati ogni volta a vigilare approvando o disapprovando . Gli interventi del magistrato dei nove sono tutti annotati e scritti nel libro dei partiti ed ogni volta con il nome “illustrissimi Signori Nove Conservatori della Giurisdizione Dominio Fiorentino”.
POSSESSO DEGLI ANZIANI
Avvenuta l’approvazione da parte di questa magistratura fiorentina si procede al cosidetto “Possesso degli Anziani” cioè l’insediamento dei tre nuovi anziani che durerà per sei mesi e che succede alla fine di ogni semestre: nell’insediamento si individua il primo anziano chiamato “Capoanziano”, il secondo e il terzo anziano (Vedi foto)
Ecco un esempio di “Possesso degli Anziani” avvenuto nella seduta del primo febbraio 1751 (vedi foto)
“A“ dì primo febbraio 1751
Possesso degli Anziani
Fu preso il possesso per il nuovo semestre da cominciare questo dì primo febbraio 1751 e terminare a tutto luglio dai nuovi Signori Anziani cioè
Dottor Franco Antonio Filippi Capoanziano
Sig.re Gasparri Coppi Secondo Anziano, e
Sig.re Ferdinando Paolini Terzo Anziano
I quali tutti separatamente giurarono sanctis scriptis nelle forme solite
Pietro Saller Auditore e Cancelliere”
(Carta 53, ”Libbro di partiti della comunità di Portoferraio detti di primo gennaio 1750 fino al 29 giugno 1755” Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800. Archivio storico comune Portoferraio)
La copertura per sei mesi dell’uffizio di Anziano comporta una spesa da parte della comunità di Portoferraio pari a lire 14 per il Capoanziano e lire 7 per il secondo e terzo anziano come riferito dal manoscritto Vincenzo degli Alberti del 1766 (vedi foto copertina)
(Spesa per la carica di primo, secondo, terzo Anziano. “Memoria N 10 sopra la comunità di Portoferraio” Carta senza numero di pagina in manoscritto “Relazione di Portoferraio a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo consigliere di Stato”. Manoscritto. 1766. Biblioteca comunale Portoferraio)
Con la riforma delle rappresentanze locali voluta dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo nel 1784 gli Anziani saranno sostituiti da Gonfaloniere e Priori.
Marcello Camici