Da elbani nati e cresciuti, isolani talvolta isolati, viviamo sopraffatti e travolti dalle infinite bellezze di quest’isola, che ogni giorno dell’anno ci regala colori intensi, mare cristallino, verdi boschi e sfumature sempre diverse che cambiano e si combinano a seconda delle stagioni e delle ore del giorno.
Talmente abituati alla meraviglia che a volte capita perfino di darla quasi per scontata, di non alzare lo sguardo dalle strade che conosciamo e percorriamo a memoria, non conoscendo abbastanza il prezioso patrimonio che colora i nostri piccoli paesi e gli artisti che ci vivono.
Così, in un giorno qualsiasi di un inverno assolato che odora già di calda primavera, capita di passeggiare spensierati per le curate stradine di Marciana Marina e di accorgersi all’improvviso che in mezzo a tutto quest’ordine composto c’è un coloratissimo angolo onirico in quella zona che viene chiamata da noi paesani “il toro”, che dalla strada principale porta al Chiuccolo, un piccolo boschetto collinare in mezzo al paese.
Qui, fra le basse case restaurate, piante e fiori, accade come un’epifania, si apre uno scorcio inaspettato, sognante, pacifico e allo stesso tempo carico di energia positiva: è lo studio del pittore marinese Aldo Allori.
Un angolo felice che per la sua potente forza artistica e comunicativa ci fa pensare per un attimo di essere stati catapultati in qualche quartiere alla moda di una grande città, in cui l’arte contemporanea si respira in maniera diversa rispetto alle isole, ma, allo stesso tempo, ci si accorge immediatamente che quell’angolo è profondamente elbano in ogni suo aspetto.
Aldo, conosciuto ovunque per le sue imprese atletiche, corre maratone in tutto il mondo, è un uomo gentile sempre sorridente. Con lo stesso approccio rispettoso con cui corre e cammina per l’isola il lungo e in largo, dipinge il suo amore sincero per la sua terra in cui è cresciuto, trasfigurandola in vortici sognanti in cui figure, colori e architetture si fondono per restituirci un’Elba pura e incontaminata nella sua essenza.
Aldo, in arte Irolla, è un pittore Naïf (dal francese naïf, “ingenuo”) autodidatta, produce opere caleidoscopiche in cui i paesaggi visionari raccontano un’Elba sospesa fra presente e passato, un’isola felice, semplice, quella dalle origini povere e di poche pretese, ma che allo stesso tempo sa ammiccare al futuro con uno sguardo ottimista, trasmettendoci un messaggio di pace e serenità.
Irolla è pittore, poeta, artista a tutto tondo: nel suo studio, oltre alle sue opere, conserva dipinti, libri e oggetti dimenticati da altri, magari buttati in occasione di qualche trasloco, vendita o rinnovo di arredamento, da lui salvati, recuperati e felicemente conservati in questo macro micro cosmo marinese, fatto di sogni, colori e speranze.
La sua arte ha il pregio raro di trasmettere un’allegria fanciullesca con lo scopo nobile di rendere più leggere le difficoltà della vita, e al tempo stesso, di lanciare un messaggio pacifista e ecologista affinché l’umanità tutta si impegni per conservare quella pace e quel paesaggio colorato che ci fa tanto stare bene ma del quale siamo responsabili.
Le sue opere si trovano ormai sparse nelle case di mezzo mondo, e all’interno di attività marinesi.
Non cercate di contattarlo via web o con altri mezzi tecnologici…Aldo non lo troverete sui social, non ha neanche un cellulare, ma non sarà difficile incontrarlo se camminerete per i boschi e per le strade di questi piccolo paese che, come lui, ama guardare il mare.
“Questo fenomeno che voi chiamate naïf non è altro che un sogno, ricordatevelo…e perché non sognare!
L’estro Naïf ci faccia amare sempre di più la nostra isola e la sua storia”
Irolla
Valentina Anselmi