Che cosa lega la Bretagna all’Elba e all’Open Air Museum Italo Bolano?
E’ l’arte il filo conduttore che lega questi tre luoghi, attraverso il tema dell’acqua, del mare e dell’amore per il bello e la natura.
Sabato scorso nella galleria del Museo di San Martino si è svolta la seconda assemblea generale della Fondazione Italo Bolano, nata l’11 giugno 2021.
Ai molti soci presenti è stato presentato il ricco programma svolto in autunno e inverno nella sede di Prato, all’Open Studio Italo Bolano e nell’estate all’Elba, al Museo.
La relazione è già disponibile su Youtybe a questo indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=oqsKs0bBrpg
Presentato anche un primo assaggio del nutrito programma per la prossima estate.
Tre le mostre principali in programma.
La prima, di apertura del Museo, “Donna Isola. La bellezza del Mare” a cura di Erica Romano. E’ una sintesi di carte e oli prodotti da Italo Bolano sul tema a lui caro della Donna Isola, “…una creatura immaginaria e quasi mitologica, una divinità simbolica e interiore che Bolano stesso ha creato ma che già lo precedeva nei sogni. È la storia intima e arcaica del legame interiore con una donna ideale ma incarnata, una terra patria personificata, in un rapporto vivo d’alterne vicende d’amore e d’odio.” – dice la storica dell’arte, direttrice artistica del Museo elbano e dello spazio a Prato.
Questa mostra durerà fino all’11 giugno ed è visitabile negli orari di apertura del Museo, tutti i giorni dalle 15 alle 20.
Dal 16 giugno al 2 luglio sarà la volta di Giampiero Palmieri, che presenterà un aspetto insolito di Italo Bolano in veste di fotografo, con opere da lui realizzate in Marocco negli anni ‘70, unitamente ad un saggio realizzato dallo stesso Palmieri sulla città di Chefchaouen, nota come la città blu, da lui fotografata in un recente viaggio appositamente organizzato.
Dal 6 luglio al 3 agosto eporrà Mimmo Roselli, artista concettuale più noto all’estero che in Italia, ma legato all’Elba da sempre. Roselli parlerà anche della “Valenza morale dell’arte: il potere ed il dovere dell’artista di operare sulla coscienza attraverso l’arte” e della scuola da lui realizzata in Bolivia.
Dal 7 al 21 settembre Leonardo Terreni presenterà Gino Terreni e il suo archivio, opere del padre recentemente scomparso e il suo legame con l’Elba e Italo Bolano.
Lo stesso Terreni presenterà anche il suo ultimo libro della trilogia poliziesca ambientata all’Elba.
Sarà rilanciata l’iniziativa dei Giovedì della cultura, voluti da Bolano negli anni ’90 e in questo ambito avremo conferenze, presentazione di libri, serate di poesia e, speriamo, anche di musica, scegliendo il giovedì come giornata dedicata alla cultura.
Grande attesa anche per una rappresentazione, prevista per il 26 luglio, a conclusione del laboratorio teatrale tenuto durante l’inverno da Fabio Punis: la COMPAGNIA DELLE TISANE mette in scena una femminile rivisitazione di "Molto rumore per nulla" di W. Shakespeare”, una rappresentazione con nobili intenti di intrattenimento.
Verrà così riaperto anche il piccolo Teatro del Museo.
Continueranno il laboratori per grandi e piccini di ceramica veloce RAKU, tenuti da Alessandra Ribaldone, ai quali si affiancheranno quest’anno anche laboratori di pittura, con Belinda Biancotti, ed esperienze di Mandala, condotti da Antonella Avataneo.
Barbara Blin terrà corsi di tecnica di affresco e di pittura a partire dal mese di giugno, il tutto in collaborazione con SMArT, Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, diretto dalla attivissima Valentina Anselmi.
In fine, nel mese di agosto si svolgerà la seconda edizione elbana del festival dell’Acqua, Arte, Amore Aquamour 2023, sei giorni dedicati a film, laboratori, esperienze legate all’acqua, per sensibilizzare le persone alla sua preziosità, primi tra tutti i giovani.
Ed è qui che nasce il legame con la Bretagna.
Il primo maggio, infatti, ha inaugurato a Pléneuf-Val-André l’edizione francese del Festival Aquamour, Acqua arte Amore organizzato dall’omonima associazione parigina di Barbara Albasio e Stéphane Madelin, in una “location” molto bella sulla costa bretone. Molti gli artisti invitati, tra i quali la “nostra” Antonella Avataneo in rappresentanza dell’Elba che ha esposto alcune sue opere e il “Pallio” realizzato per i Messaggeri del Mare e la loro iniziativa favore dei delfini delle Isole Far øer in Danimarca.
Il Sindaco della piccola città turistica, presente al completo con la giunta, ha espresso la volontà di un gemellaggio con Aquamour Elba che ha fatto scuola in Francia!
Presente anche Italo Bolano con due stampe dedicate all’Elba e alla Donna Isola.
Un modo molto significativo di portare la nostra Elba nel modo, coinvolgendo i bambini, che sono i preziosi protagonisti del nostro futuro.
Fondazione Italo Bolano
Nelle foto:
Foto di copertina: Il Pallio di Antonella Avataneo per i Messaggeri del Mare, le opere di Bolano e un vestito realizzato dagli alunni delle elementari di Pléneuf- Val-André
1 e 2 - La galleria del Museo Bolano con l’allestimento di Donna Isola e l’Assemblea della Fondazione
3 - La mostra ad Aquamour Bretagna, a Pléneuf-Val-André
4 - Antonella Avataneo porta l'Elba in Bretagna
5 – Gli Organizzatori, gli artisti, il sindaco di Pleneuf Val Andre e la giunta al completo