Il mito racconta che l’Arcipelago Toscano sia nato da una collana di Afrodite, dea della bellezza e dell’amore, che si ruppe e cadde in mare dando vita a sette isole, veri e propri frammenti di paradiso. Tra queste, la maggiore è un’autentica Perla del Mar Tirreno: l’isola d’Elba, che da sempre conquista col suo fascino i cuori dei visitatori.
Una destinazione unica, con borghi pittoreschi, una natura rigogliosa e oltre 200 spiagge bagnate da un mare dalle mille sfumature, che verrà raccontata da Radio Kiss Kiss in sette episodi a partire da martedì 4 luglio: tanti gli argomenti trattati, per svelare alcuni dei segreti che l’isola custodisce, dalle tracce napoleoniche alla forte vocazione outdoor, dai tesori sotto la superficie del mare a quelli sottoterra, dalle antiche tradizioni enologiche alla ricca cultura gastronomica.
Un’isola da vivere outdoor (martedì 4 luglio)
L’Elba è un vero e proprio paradiso dell’outdoor, un campo di allenamento naturale con oltre 400km di piste e sentieri e 200 spiagge che permette una full immersion sportiva tutto l’anno, grazie anche a un calendario di eventi sportivi anche fuori stagione.
Simone Velasco, neo Campione italiano di ciclismo su strada, farà scoprire questo lato più adrenalinico dell’isola, con un focus particolare sulle due ruote, per cui l’Elba offre piste adatte a ogni livello di preparazione, da quelle più tranquille e panoramiche a quelle più sfidanti e impegnative, sempre circondati dal verde della macchia mediterranea e dal blu del mare.
I musei napoleonici (mercoledì 5 luglio)
Lo sbarco di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba avvenne il 4 maggio 1814, a Portoferraio: da quel momento, fino al 27 febbraio 1815, la vita della comunità elbana venne totalmente cambiata dalla presenza di Napoleone e le sue tracce sono ancora ovunque, come anche nelle realtà museali dell’isola.
In particolare, il focus della puntata saranno le realtà museali napoleoniche dell’isola: ne parlerà Valentina Anselmi, Direttrice del Sistema Museale Dell’arcipelago Toscano, che farà scoprire le due residenze Napoleoniche a Portoferraio, il piccolo ma prezioso Museo dei Cimeli Napoleonici e il Teatro dei Vigilanti, sorto da una chiesa sconsacrata che Napoleone stesso volle trasformare in luogo di divertimenti.
L’enogastronomia elbana (giovedì 6 luglio)
Tra i motivi più validi per visitare l’Elba, spicca la possibilità di gustare i sapori della cucina locale, dove tutto parla di tradizioni culinarie che raccontano una lunga storia di incontri tra popoli, di simbiosi culturali, di scambi di ricette. Anticamente divisa in cucina di montagna e cucina di mare, oggi è possibile gustare le diverse tradizioni nei ristoranti dell’isola; una cucina diversa da quella Toscana, uno scrigno di veri sapori isolani, patrimonio di antica saggezza e di moderna passione per i gusti decisi.
A raccontare queste delizie sarà Michele Nardi, emotion Chef come ama definirsi: con ogni sua creazione fa assaporare infatti l’unicità dell’Elba, con piatti della tradizione e ingredienti unici, e svelandone la sua ricchezza attraverso profumi e sapori.
Il diving nelle acque elbane (venerdì 7 luglio)
Ben 147 chilometri di costa su acque limpide che custodiscono una biodiversità ricca e variegata a diverse profondità: l’isola d’Elba è un vero e proprio paradiso per il diving con tantissimi punti per le immersioni, dove ci si può lasciare avvolgere dall’acqua concentrandosi sul respiro e sulle emozioni che solo il mare sa regalare.
In questa puntata, l’istruttore di diving Riccardo Buralli farà esplorare con i suoi racconti le acque dell’Elba, particolarmente ricche di flora e di fauna già a basse profondità e per questo indicate anche per i neofiti, svelando i migliori punti per le immersioni.
La geologia elbana (sabato 8 luglio)
Rispetto al mito delle perle di Afrodite, la geologia parla di una storia diversa dell’origine dell’isola d’Elba, ma non meno affascinante. Bisogna risalire all’epoca della deriva dei continenti, in particolare alla collisione tra placca protoafricana e quella protoeuropea, in un lungo processò che portò alla formazione del Monte Calamita e del Monte Capanne, progenitori dell’Arcipelago Toscano.
Sarà Giacomo Luperini, guida ambientale per il Parco Minerario, a narrarci questa affascinante storia di geologia e di come questa abbia influenzato dal punto di vista storico, antropologico, culturale, paesaggistico l’isola d’Elba, inclusa la bellezza e diversità delle sue spiagge.
Una ricca fauna marina (lunedì 10 luglio)
L’Elba è il cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’area protetta che si estende per circa 180 kmq. Ma il vero tesoro dell’isola è la sua ricca biodiversità sotto la superficie del mare: si possono veder nuotare pesci come barracuda, dentici, ricciole, in scenari come le praterie di posidonia, franate rocciose e scogliere granitiche, punteggiate dai colori intensi di coralli e spugne. È possibile vedere anche cetacei, maestosi frequentatori di queste acque: l’Elba ha infatti una grossa presenza di colonie stanziali e di migratori, tra delfini e balenottere.
Sono questi i segreti che si possono scoprire nelle acque cristalline dell’isola e che racconterà Chiara Luciani, biologa marina, che porta in esplorazione del mondo sommerso con particolare attenzione ad attività di educazione ambientale e ricerca scientifica subacquea.
Enologia e promozione turistica (martedì 11 luglio)
“Insula vini ferax”: così Plinio il Vecchio descrive l’Elba nel suo Naturalis Historia (77 d.C.), testimoniando che già a quell’epoca il vino dell’Elba occupava un posto di riguardo nel panorama enologico, per le caratteristiche che lo rendevano unico. Quello tra l’isola e la vite è un rapporto che esiste da sempre, con le radici ben piantate nella tradizione e i rami proiettati verso il futuro alla ricerca di nuove evoluzioni.
A raccontare di questo legame in continua evoluzione col territorio sarà il viticoltore elbano Antonio Arrighi, che ha dato vita a un esperimento di archeologia enologica, producendo il vino come facevano gli abitanti dell’isola di Chio 2500 anni: immergendo anfore contenenti l’uva nelle acque cristalline dell’Elba.