Domani, giovedì 13 luglio, alle ore 18.30 inaugura a Villa Ottone la mostra "GALIZIA – VIAGGIO ALLA FINE DEL MONDO" di Luciano Regoli.
La mostra propone 25 dipinti che raccontano il soggiorno del pittore in Galizia nel mese di aprile 2023, alla scoperta di una regione per molti versi ancora rurale e comandata dall’oceano.
I quadri saranno esposti dal 13 Luglio al 31 Agosto nel grande salone attiguo al colonnato neoclassico affacciato sulla rada di Portoferraio.
“Finisterre (Finis-terrae in latino), ovvero la fine delle terre conosciute.
Per tutto il Medioevo e fino alla scoperta delle Americhe, il piccolo villaggio di Finisterre in Galizia, nel nord-ovest della Spagna, fu considerato l’estremo lembo delle terre conosciute. Oltre, il mistero e la paura.
Ancora oggi, io che ho vissuto laggiù per un mese, avvertivo le vibrazioni di decine di secoli di incertezza, superstizione, fatiche e tempeste, poiché lì chi comanda è l’oceano.
Quello che vedete in questa mostra è il frutto di un mese di lavoro quotidiano, eseguito spostandomi per centinaia di chilometri in un paese meravigliosamente intoccato, che molto spesso ricordava l’Italia di sessant’anni fa, prima della industrializzazione forzata che rovinò paesaggio, città e la nostra gente.
Non una casa fuori posto nelle campagne solitarie interrotte da boschi enormi di eucalipti e pini, e l’Oceano Atlantico con una luce accecante, che ti tormenta fino quasi a notte, con onde a cui non siamo abituati e venti che non ti danno pace, presenti, insistenti, spiagge vuote per chilometri di sabbia fina, costruita dalle conchiglie e dal granito, e un senso di solitudine che avevamo dimenticato. Osterie di villaggi frequentati da povera gente, dove con pochi spiccioli mangi ciò che mangiano loro.
Questa è la Galizia che sta scomparendo e che io ho cercato e dipinto, poiché avevo nostalgia della mia Italia di allora.”
Luciano Regoli, maggio 2023
Luciano Regoli, pittore figurativo, ha eseguito ritratti a personaggi famosi, presidenti, aristocratici e industriali. Ha inoltre fondato la Scuola di Valle di Lazzaro, che si propone il ritorno e la salvaguardia della pittura figurativa attraverso un insegnamento rispettoso dei valori artistici, etici, morali e universali della Grande Pittura Europea.