Appena uscito e presente in anteprima, da stasera, all’Elba Book Festival di Rio nell’Elba e a partire dalla prossima settimana nelle librerie, il libro, ultima fatica di Isabella Zolfino, dal titolo “L’inganno dell’Aquila, Negres deportés à Portoferraio”.
Dalla IV di copertina:
Tutto è iniziato quando ho scoperto che Jean Louis Annecy, un appartenente alla Loggia massonica Les amis de l’Honneur Français fondata a Portoferraio nel 1803, proveniva da Santo Domingo ed era un uomo di colore.
Che ci poteva mai fare un ex Rappresentante del Popolo e Membro del Consiglio degli Anziani a Parigi in una piccola isola dell’Arcipelago toscano così lontana dai Caraibi? Quale intrigante mistero poteva esserci sotto?
Un’accurata e meticolosa ricerca archivistica durata diversi anni mi ha portato a scoprire una sconvolgente realtà: l’Elba, durante il periodo del Consolato di Napoleone, era stata luogo di deportazione per ventiquattro seguaci di Toussaint Louverture, il Nero ribelle che aveva combattuto la Francia nella Rivoluzione di Santo Domingo.
La certezza di una documentazione quasi inesistente o forse secretata su di loro, le tracce dei tentativi frustranti e deludenti da parte dei Commissari del Governo Francese all’Isola d’Elba di ottenere informazioni su come gestire questi scomodi prigionieri, le tante piccole sfumature colte durante questa meticolosa ricerca sono state sufficienti per mettere ancora di più in luce e confermare un aspetto misconosciuto e oscuro della Storia: il paladino della Libertà e della parità dei diritti, l’uomo che aveva sbandierato ai quattro venti che tutti gli Uomini erano liberi e uguali, aveva spudoratamente tradito e rinnegato i principi basilari propagandati dalla Rivoluzione Francese; la Storia tuttavia si è vendicata perché l’Elba non è stata solo il luogo dell’esilio dei suoi nemici ma anche il suo.
Napoleone è stato un uomo dotato di una personalità controversa, c’è chi lo ama riconoscendogli la sua genialità ma anche chi lo odia e, purtroppo, esiste anche una terza possibilità, quella di amarlo e odiarlo allo stesso tempo.
Questo lavoro è un omaggio al sentimento di amore per la Storia e per l’Elba, un luogo straordinario e unico.
Note biografiche
Isabella Zolfino, una Microbiologa innamorata dell’Elba dove vive stabilmente ormai da moltissimi anni, si è appassionata agli studi storici con particolare riferimento al breve periodo del quindicennio francese elbano.
Collaboratrice della rivista «Lo Scoglio» Elba ieri, oggi, domani, è stata autrice anche di numerosi articoli pubblicati su «Officinae», trimestrale internazionale di attualità e cultura esoterica e sul periodico «Il Corriere Elbano, La Voce storica della tua isola».Ha collaborato con la «Rivista Italiana di Studi Napoleonici» a cura del Centro Nazionale di Studi Napoleonici e di Storia dell’Elba per il volume numero 1-2/2011 anno XLIV nuova serie.
Nel 2011 ha pubblicato “La Massoneria all’Isola d’Elba dal 1803 al 1805 – La loggia francese Les Amis de l’Honneur Français rivissuta attraverso i suoi verbali” e, nel 2017, “Quinze Ans i quindici anni dell’Elba francese, la rivoluzione tradita” entrambi i volumi editi da L’Arco e la Corte Bari.
Nel 2021 ha pubblicato “Iniziative Socio Sanitarie nell’Elba Napoleonica - l‘isola come laboratorio sperimentale progressivo” e nel 2022 “l’Istruzione Pubblica secondo il concetto innovativo di Napoleone Bonaparte - Le basi della scuola moderna all’Isola d’Elba negli anni 1802 – 1815” entrambi i volumi pubblicati da questa Casa Editrice.