Lunedì 31 luglio alle 21 Rinascimento poetico insieme all'Accademia del Bello di Poggio organizza una serata di poesia all'Open Air Museum Italo Bolano, anche nello spirito che lo scorso anno ha animato l'Elba Poetry Festival (https://www.museiarcipelago.it/elba-poetry-festival/).
La serata prende spunto dalla felicissima presentazione di “Un Arcipelago di voci”, l’antologia di poeti dell’Arcipelago Toscano, curata da Nunzio Marotti con la collaborazione di Claudio Damiani e Alessandra Paolombo e presentata il 13 luglio scorso al Museo, con la partecipazione di numerosi poeti.
E così Paolo Gambi, fondatore del Rinascimento Poetico, ha avuto l’idea di invitare nuovamente i poeti che vogliono leggere le loro opere o opere di altri poeti del passato ad un incontro nello spazio messo a disposizione dalla Fondazione Italo Bolano nel raccolto spazio serale del Giardino dell’Arte.
I poeti, presentati dal fondatore di rinascimento poetico Paolo Gambi e da Alessandra Bolano, insieme ad Angelo Mazzei, leggeranno poesie proprie e poesie di grandi della storia.
“Sono molto lieta di accogliere questa iniziativa – dice Alessandra Ribaldone, Presidente della Fondazione - perché “Rinascimento poetico” è un movimento spontaneo, inclusivo, uno spazio libero per poeti e poetesse di qualunque origine, convinzione o condizione sociale, uniti da un’unica convinzione: la poesia può salvare il mondo.”
Questo è scritto nel sito del movimento e io lo condivido appieno.
Dal “Manifesto del movimento” si legge anche:
Poesia è parola che scandaglia il Mistero. La Poesia cerca la Bellezza.
La Poesia ha come fine ultimo il silenzio.
La Poesia è un albero che ha radici nel primo vagito umano e stende i rami verso il futuro. La sua ombra ci salva dal presente.
La Poesia è una realtà viva che ha bisogno di spazi per vivere.
La Poesia è un linguaggio universale.
La Poesia ha tutti i colori di tutte le pelli, tutte le identità di ciascun umano. E non ne ha nessuna. Chi conosce la Poesia non ha paura della diversità e non cerca il nemico nel diverso.
La Poesia per la sua stessa natura libera è politicamente scorretta.
Nessuno è proprietario della Poesia. Siamo tutti poeti. Ma non tutte le poesie sono uguali.
Chi scrive solo per vanità è molto lontano dalla Poesia.
Chi scrive una poesia deve prima averne lette cento.
Chi scrive senza leggere è molto lontano dalla Poesia.
Ciascuno mette nella Poesia ciò che può.
Una serata all'insegna dell'inclusione, quindi, alla quale speriamo molti aderiranno, poeti e amanti di una delle più antiche arti:
“Perché l’Arte è vita della vita – I.B.”
Nella foto un momento della presentazione di 'Un Arcipelago di Voci' del 13 luglio scorso