Dato il riscontro positivo della prima inaugurazione di giugno a Portoferraio riproponiamo ad agosto e per tutto settembre la mostra fotografica collettiva “Musicaddosso”.
L’apertura del progetto fotografico è prevista per mercoledi 2 agosto tra le 18,30 e le 19,00 presso la hall del Frank’s Hotel a Naregno, Capoliveri.
Saranno presenti gli autori.
L’evento informale è aperto a tutti.
Entro settembre sarà organizzato un incontro più approfondito con gli autori.
Mostra fotografica collettiva “Musicaddosso”
La musica è una delle esperienze naturali ed essenziali nella vita di ognuno di noi, sin da piccoli. Al percuotersi ritmato di una percussione il nostro corpo ci chiede stregato di concedergli una danza, anche se non sappiamo ballare; sotto la doccia o la pioggia fischiettare o canticchiare una melodia pur abbozzata è una buona regola, porta buon umore. Pare un codice ancestrale, tribale, una emozione istintiva e naturale a cui dobbiamo per forza rispondere, pena la frustrazione per una occasione perduta nella conoscenza più profonda di se stessi e degli altri. Un legame sconosciuto con le parti più misteriose del nostro essere relazionabile a lontani riti misterici, propiziatori, liberatori e allo stesso tempo collegato all’amore e al preliminare nell’atto dell’accoppiamento. La musica nelle sue infinite manifestazioni vitali è ovunque in questa Terra, fa parte della storia di questa Terra ed è una delle forme di comunicazione e di socializzazione più dirette e stimolanti per noi umani, a volte così potente ed emotivamente aggregante da essere temuta da qualsiasi governo se usata per rivendicare diritti e giustizia. Ma come poter dire qualcosa di nuovo sulla M u s i c a attraverso la fotografia che sia nel campo artistico che commerciale ha espresso di tutto e di più fino ad oggi attraverso gli occhi attenti e le tecniche sofisticate di autori quali Mick Rock, Art Kane, Elliot LandyPenny Smith, Masayoshi Sukita, Annie Leibovitz solo per citarne alcuni ? Una idea nuova è nata e maturata circa 5 mesi fa all’Isola d’Elba nello studio fotografico di Alessandro Beneforti, fotografo e artista poliedrico originario dell’antichissimo paese di San Piero in Campo, l’idea di cercare nei soggetti da fotografare in un ritratto non tanto la determinazione ed evidenziazione del ruolo nel settore musicale, che sia il cantante, il chitarrista, il ballerino, il fonico o il vocalist quanto l’espressione del volto e della forma del corpo senza riferimenti specifici, come strumenti o oggetti, per stimolare negli osservatori degli scatti una possibile corrispondenza dei soggetti fotografati con una delle centinaia di generi e categorie presenti oggi nel panorama mondiale. Quel volto e quella espressione mi ispirano Blues o Acid Jazz, Jungle o Liscio, New Wave o progressive, Trash o Trap? Forse non mi soddisfa la definizione datagli? E qui inizia il gioco. Allora mi invento e conio un nuovo genere, quel volto mi ispira un Dark–Punk-Romantic-Cosmetic-Room-Inselvatichito! In questo lavoro insomma se da una parte è da considerare il lato rigoroso nella ricerca della tecnica per soddisfare l’esigenza del ritratto dall’altra rimane un largo margine di libertà dell’osservatore nel decidere da solo quale sia un possibile titolo dell’opera proposta. Una esperienza creativa e socializzante che vorremo prossimamente raccontare più nel dettaglio poiché risultato di un lungo lavoro che ha visto decine di persone coinvolte direttamente o indirettamente e che meriterebbe essere proseguito nel corso degli anni proprio per la sua originalità.
Complimenti dunque al geniale e paziente Alessandro Beneforti e ai talentuosi fotografi con cui ho potuto collaborare quali Arnaldo Defedilta, Simona Mazza, Elena Puddu, Alice Lupi.
Gian Carlo Diversi