Ritengo che il diritto alla genitorialità debba essere un diritto per tutti. Non ci sono parole diverse per esprimere questo concetto.
Diventare genitori significa costruire una famiglia come realizzazione del proprio progetto di vita. Il concetto di famiglia è variato molto negli ultimi decenni, da quella nucleare tradizionale siamo passati ad una configurazione moderna, dove a prevalere è sempre meno il "bene o male...deve andare!" e più la ricerca di una felicità e realizzazione personale.
Lo sapete che la maggior parte dei divorzi avvengono perché la coppia viene percepita come limitante per la realizzazione personale ed il raggiungimento di uno stato di benessere, ovvero la felicità?
Le configurazioni familiari sono variegate, ma se ci pensiamo bene lo sono sempre state. La differenza è che ora si può fare tutto alla luce del sole poiché siamo supportati dalla legge, grazie all'acquisizione di determinati diritti, sia personali che in termini di diritto di famiglia, e sostenuti da un contesto sociale moderno e democratico.
Il diritto ad essere genitori dovrebbe essere un diritto personale ed universalmente riconosciuto, che esula dal concetto di coppia, dall'orientamento sessuale e dalla capacità procreativa.
Il diritto alla genitorialità inteso come diritto individuale NON è in contrasto con il diritto alla famiglia di un bambinə, poiché si può essere famiglia in tanti modi. Le scienze umane ci dicono chiaramente di cosa ha bisogno un bambinə, ovvero quali sono le funzioni genitoriali essenziali per uno sviluppo sereno: funzioni affettive, educative, normative.
La politica e le istituzioni devono concentrarsi maggiormente sul sostenere i genitori nel processo di costruzione delle funzioni genitoriali.
La politica e le istituzioni devono consentire alle persone di realizzarsi attraverso la costruzione della famiglia che desiderano, fornendo uguali diritti a tutte le famiglie, comprese quelle monogenitoriali ed omoaffettive.
Questa sera abbiamo l’opportunità di riflettere insieme a Nicola Carone, docente universitario ma soprattutto ricercatore di psicologia dello sviluppo, su diritti, famiglie e felicità.
Un’occasione da non perdere quella realizzata da Autorə in Vantina, per i professionisti del settore socio-educativo (ma non solo) e per i politici del nostro territorio, ma anche e soprattutto per i genitori di ieri, oggi, domani.
Dott.ssa Linda Del Bono
docente e pedagogista, sostenitrice promotrice per i diritti LGBTQIA+, attivista AGEDO Livorno, Punto Ascolto Elba