PORTOFERRAIO. Suggerisce una nuova manutenzione del teatro dei Vigilanti l'architetto che verso la fine degli anni Novanta fu impegnato nel recupero della struttura di piazza Gramsci, creata nel 1814 su ordine di Napoleone esiliato sull'isola. Leonello Balestrini, ha fatto notare alcune carenze mentre ha tenuto una pregevole lezione con visita della struttura, intervenendo direttamente sul palcoscenico napoleonico. Una delle numerose manifestazioni della settimana culturale dedicata alla figura del generale francese, ha infatti coinvolto Balestrini che conosce ovviamente il teatro in ogni dettaglio. Ha detto di come l'ex chiesa sconsacrata del Carmine fu trasformata, 198 anni fa, dal suo collega architetto Paolo Bargigli, realizzando un teatro tipico all'italiana con pianta a ferro di cavallo, 65 palchi distribuiti su 4 ordini, sormontati da un loggione. Le decorazioni pittoriche interne e il sipario furono realizzati dal pittore piemontese Antonio Revelli, quelle a stucco dal livornese Campolmi. “La struttura ha bisogno di una manutenzione”, ha detto Balestrini, facendo notare che esistono certe parti di intonaco sfaldate, alcuni drappi strappati ed anche qualche poltrona lacerata. Ma l'assessore alla cultura Antonella Giuzio è al corrente della situazione e fa presente che “Appena ci saranno le risorse finanziarie i ritocchi al teatro saranno attuati". Sul palcoscenico, oltre all'intervento dell'architetto, è andata in scena anche una breve esibizione di un quartetto di musicisti del livornese, ai quali Provincia e Comune hanno concesso di eseguire, in anteprima, brani di un nascente musical dedicato all'imperatore, con musiche e testi scritti da Leonardo Pizzorno.
Quindi la "bomboniera", così è chiamato il teatro portoferraiese, ha bisogno di interventi. "Il teatro- ha concluso Balestrini- è usato di frequente, vista la sua valenza, con diversi programmi attuati dall'assessorato alla cultura. Certamente mostra i segni del tempo. E' inevitabile che alcune parti dell'edifico e degli arredi debbano essere ritoccati. Il teatro è una struttura fondamentale nel percorso culturale della nostra città e il Comune agirà di conseguenza".
Stefano Bramanti