Nel maggio del 1766 nella “Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo Consigliere di Stato” (manoscritto, biblioteca comune di Portoferraio) il conte Degli Alberti, umilissimo servitore e suddito, si sofferma a parlare della confraternita della Misericordia con ospedale annesso che “ha l’obbligo di ricevere gli infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali”. Di questo spedale fa un dettagliato resoconto economico dicendo che le uscite superano le entrate. E’ chiamato anche ospedale di S. Cristino.
Era il secondo della città di Portoferraio: il primo era quello del Carmine essendo però questo spedale “per servizio del militare”, cioè per i militari della guarnigione.
Oggi, potremmo collocare questo antico ospedale della Misericordia che “ha l’obbligo di ricevere gli infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali” in una struttura adiacente alla chiesa della Misericordia dove si trova l’immobile del vecchio liceo classico R. Foresi lungo la scalinata Napoleone. (foto di copertina)
L’ospedale della Misericordia ha origine molto antica: la sua presenza risale ai tempi della fondazione di Cosmopoli quando nel 1566 vi fu innalzata la confraternita della misericordia la quale si serviva per ospedale dei poveri di una casa “sopra la conserva” così testualmente in un documento di archivio del 1574 “Nota delle case di Portoferraio” “…. In una casa simile in detto luogo serve per spedale habita Lionardo da Pistoia legnaiolo con famiglia di cinque persone et m.a Ricca zia della moglie del detto Lionardo nella qual casa è stata già molti anni senza pagar pigione atteso che ha sempre servito per spedaliera per governare amalti…”
(Archivio mediceo. Filza 606. Archivio di stato di Firenze)
Nel 1791 così ne parla il “cosmopolitano” Sebastiano Lambardi: ” …La chiesa della Misericordia fu eretta da Don Giovanni de’ Medici il 1566 in quel tempo commissario a Porto Ferrajo sotto il pontefice Pio V e perché non poterono dal principio fondare la chiesa, che oggi esiste, la fondarono all’altare del Crocifisso in Pieve e indi a pochi giorni dove si trova al presente, servendosi per Ospedale dei Poveri di una casa sotto le Conserve, e poi nell’anno 1677 la fecero dove a giorni di oggi si vede…”
(Cfr pg 131 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” S. Lambardi 1791. Ristampa fotomeccanica Forni editore Bologna 1966)
Della chiesa della Misericordia con annesso ospedale esiste una pianta planimetrica del 1704 che fornisce una idea sommaria della struttura architettonica
Agli inizi del settecento, l’ospedale della Misericordia era in situazione economica non buona.
In questo secolo aveva ricevuto sussidio economico da Sua Altezza Reale “..Resta adesso ch’io risponda a VS Ill.ma sopra i s. 50 che del provento de’ letti di s. 250 S.A.R. si accontentò di accordare in sussidio dello Spedale di S. Cristino et a ciò io rispondo che detto Spedale è per certo necessitato di tale sussidio almeno per qualche anno ancora, poiché con la speranza di questo assegnamento intraprese fabbrica et accrescimento di Spedale, per tenervi separati gli uomini dalle donne, crebbe letti e masserizie di che si è indebitato e venendoli levato ora questo sussidio di s. 50 non so come potrebbe supplire …”
(Lettera del 10 luglio 1728 al marchese Carlo Rinuccini, segretario di guerra del granduca, scritta dal governatore militare e civile di Portoferraio, Luigi d’Antonio de’ Bardi. Filza 1807. Archivio mediceo. Archivio di stato di Firenze)
Il 22 agosto 1795 è la data che porta la carta di archivio dal sottoscritto ritrovata, manoscritta avanti-retro dall’ing Giovanni Grazzini, nella quale il Grazzini relaziona alla magistratura comunitativa di Portoferraio una perizia peritale eseguita all’ospedale di S.Cristino facendone una stima.
La carta d’archivio è davvero molto interessante perchè il Grazzini per valutare l’immobile fa una dettagliata descrizione dell’ospedale della Misericordia portando così alla conoscenza della struttura architettonica in modo più approfondito di quanto sapevamo con la pianta planimetrica del 1704.
Ecco la perizia del Grazzini integralmente trascritta
“Portoferrajo a dì 22 agosto 1795
Io infrascritto ho riconosciuta e stimata la Fabbrica posta in questa Città, nella salita de’ Mulini, composta di tre stanze a terreno ed un andito, uno stanzone il primo piano ed una stanza che serviva di cucina parimente al primo piano, uno stanzone a tetto ed una stanza che serviva abitazione del custode dello Spedale similmente a tetto, una chiostra, una cisterna, un pozzetto; Entratura, scale per confinante prossimo detta Via, 2° Chiesa di S. Cristino, 3° terreno allivellato al Sig Jacopo Giusti e Chiesa della Vergine di Loreto 4° livello de Dott Lapi () Ed avendo in essa fatte le necessarie osservazioni, avuto riguardo allo stato attuale situazione e rendita della medesima come pure alle servitù alle quali è soggetta la detta fabbrica cioè del passo dell’organo di detta chiesa di S. Cristino e della stanza detta del Cappellano soffitte e giudico che il di lei giusto e vero valore ascenda alla somma in quantità di lire duemila ottocento venti sette, soldi 15 e denari 4 moneta fiorentina che sono scudi di detta Moneta ducale 403 lire 6.15.4
E per annuo canone livellario giudico possa rendere Lire 84.16.4
Che è quanto
Gio Grazzini Ingegnere”
(Filza “Istanze e negozi della comunità dal 1795 al 1798”C30. Carta senza numero di pagina. Carteggio magistrale. Archivio preunitario del comune di Portoferraio. Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800. Archivio storico comune di Portoferraio)
La descrizione peritale del Grazzini è forse relativa all’immobile quale vediamo ancora annesso alla chiesa della Misericordia in una stampa del Durand dell’ottocento.
Marcello Camici
Foto di copertina - Portoferraio. Salita di Napoleone, ex scalinata dei mulini. Sulla sinistra immobile relativo al complesso scolastico del vecchio liceo classico R. Foresi la cui parte terminale è adiacente alla chiesa della Misericordia. In questa parte era ubicato l’ospedale della Misericordia che “ ha l’obbligo di ricevere gli infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali”.
Foto 2 - Pianta planimetrica della chiesa del Misericordia con annesso ospedale. Inchiostro su carta.
Pianta allegata alla lettera del 6 maggio 1704 del governatore di Portoferraio Alessandro del Nero inviata alla segreteria di guerra in Firenze. Archivio mediceo foglio 2541. Archivio di stato di Firenze.
Foto 3 - Perizia peritale dell’ing. Giovanni Grazzini. AVANTI. Archivio storico comune di Portoferraio.
Foto 4 - Andrè Durand 1807-1867. Stampa. Portoferraio. Chiesa della Misericordia con annesso adiacente immobile a due piani.