E’ in libreria “Città di Portoferraio. La Valle di San Martino dal Paleolitico al Neolitico” di Marcello Camici.
Nel libro è narrata un'isola d’Elba poco conosciuta, una valle lontano dalla spiagge e dal mare, una valle visibile interamente dalle creste delle colline sovrastanti, dove i sentieri conducono attraverso campi di vitigni abbandonati e camminamenti del secondo conflitto mondiale. Una campagna ricca di fiori spontanei di campo, una macchia mediterranea rigogliosa che si trasforma a tratti in bosco di lecci e sughere. Sentieri che si perdono verso luoghi abitati al tempo preistorico dai Neanderthal. Fossi circondati da canneti. Pozzi per attingere acqua sparsi qua e là.
Un luogo dove in primavera è il profumo delle mimose che riempie l’aria, d’estate il canto delle cicale echeggia nei pomeriggi assolati, in autunno i funghi che nascono tra foglie, in inverno le camminate nel silenzio del bosco.
Questa è la Valle di San Martino dove Napoleone Bonaparte trovò la casa di campagna. “Una delle più grandi vallate dell’Isola” è così che Vincenzo Mellini definisce la valle di San Martino nell’isola d’Elba. Questa valle ha contribuito alla conoscenza dell’isola prima della storia con la scoperta di siti dell’età della pietra nelle sue vallecole e tra le colline che la circondano.
Questa isola d’Elba è chiamata “antistorica” da Raffaello Foresi.
E’ l’isola dei suoi primi abitatori che hanno lasciato tracce nella valle di San Martino.
Sono giacimenti di industria litica, della età della pietra antica (paleolitico) e nuova (neolitico). Nell’ottocento, in questa valle, sono stati ritrovati manufatti litici da Raffaello Foresi alle Tre Acque, al colle Serrrone delle Cime, a monte Moncione ed Orello, alle Carene al colle Santa Lucia.
Sono poi stati studiati e descritti nel novecento da Antonietta Gori.
Sempre nello stesso secolo, nel primo convegno di storia dell’Elba nel 1967, sono stati di aiuto a Giorgio Monaco e alla scuola pisana di archeologia dell’università di Pisa (Antonio Maria Radmilli e Michelangelo Zecchini) per ricostruire la preistoria elbana con note di paletnologia sui primi abitatori.
L’Autore scrive di questa isola d’Elba prima della storia, un omaggio alla valle di S. Martino luogo dove ha trascorso l’infanzia e frequentato la prima classe elementare e alle genti che lo abitarono in particolare in ricordo all’amico fraterno Brunino.
Vogliono anche essere righe di speranza. Giacendo la valle interamente nel comune di Portoferraio e in gran parte nel parco nazionale dell’arcipelago toscano, la speranza è che possano essere strumento utile ai due enti pubblici amministratori per valorizzare questo patrimonio culturale pubblico. La narrazione inizia con una prefazione, si dipana attraverso capitoli al termine di ognuno dei quali sono immagini e foto citate nel testo.
La narrazione termina in una breve conclusione nella quale l’Autore propone la via da seguire: nascita di un percorso paletnologico nella valle di S. Martino con esposizione dei manufatti litici della collezione Foresi, oggi conservati a Firenze.
L’opera si chiude con riferimenti bibliografici e coordinate geografiche di giacimenti dell’età della pietra nella valle di San Martino.
MARCELLO CAMICI. Docente universitario (professore associato in semeiotica medica) all’università di Pisa insegnamento di semeiotica medica (Dipartimento di medicina clinica e sperimentale) e dirigente medico nell’azienda ospedaliero-universitaria pisana, in pensione.
Autore di numerose pubblicazioni su riviste mediche scientifiche nazionali ed estere, di saggi storici e romanzi. Sulla città di Portoferraio ha scritto e pubblicato "Guida alla visita del castello del Volterraio", “Architettura amministrativa civile della città di Portoferraio nel Settecento”, “Storia di Portoferraio e dell’Elba dal 1815 al 1818 attraverso documenti di archivio”, ”Storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba (1859-1860) attraverso documenti d’archivio”, “Città di Portoferraio. Governo della piazzaforte e del suo territorio nel 1700. Il governatore militare e civile“,”Elba medioevale. Il comunello di Ferraria”, "Chiesetta di San Leonardo del Volterraio”.
Il libro è presente in libreria fisica ed online distribuito da Youcanprint (https://www.youcanprint.it/distribuzione), Feltrinelli (https://www.ibs.it/citta-di-portoferraio-valle-di-libro-marcello-camici/e/9791222741604 ) Mondadori (https://www.mondadoristore.it/Citta-Portoferraio-valle-San-Marcello-Camici/eai979122274160/ ) Unilibro (https://www.unilibro.it/libro/camici-marcello/citta-portoferraio-valle-san-martino-paleolitico-neolitico/9791222741604 )