Tra le buone cose fatte all’Elba in questi ultimi anni è il modesto contributo alla nascita di SMART (Sistema Museale Arcipelago Toscano), una invenzione di quelle belle, che appena venute al mondo appaiono vivaci, attive, reattive. Di questo bisogna dare atto al Comune di Portoferraio in quanto istituzione capofila.
In tre anni (nasce nel 2021) SMART ha saputo dare un’impronta progettuale dinamica ai molti musei e istituzioni culturali dell’Arcipelago, è riuscito a costituire una rete, cosa più facile da dire e da scrivere che da fare nel concreto. SMART è innovazione da tutti i punti di vista. Non ultimo, la trasparenza: per la prima volta abbiamo un report di analisi dei dati di affluenza ai musei dell’arcipelago. Questi dati ci confermano che è stabile negli ultimi due anni il trend di ripresa negli afflussi di pubblico e che ci stiamo lasciando alle spalle gli effetti dell’emergenza Covid.
Alcuni di questi siti, ad esempio il Parco Minerario di Rio Marina, il Museo dei Minerali di San Piero, le Fortezze Medicee di Portoferraio, le Miniere di Capoliveri vanno veramente forte. I visitatori sembrano amare particolarmente i temi dell’archeologia industriale e della mineralogia, a seguire i temi storici e i monumenti musealizzati. Sono stati raggiunti importanti traguardi, tra i quali il riconoscimento museo di rilevanza regionale per la Pinacoteca Foresiana e per il MUM.
Vi sono, inoltre, i molti progetti presentati e vinti, le molte partecipazioni a eventi qualificati e importanti, il gran lavoro fatto con le scuole.
Tutte luci e nessuna ombra, allora? Non è così. C’è ancora molto lavoro da fare e da progettare. Intanto, consideriamo che SMART ha una Direttrice, Valentina Anselmi, di grande valore: persona colta, competente, capace di mettere insieme persone e saperi anche molto diversi e ottenere il massimo dell’armonia e dell’integrazione, capace anche di sguardo lungo sul patrimonio culturale e sul ruolo che questo può avere in prospettiva nella crescita culturale della comunità ma anche sulla sua capacità di accostarsi ai tempi nuovi con fiducia, consapevolezza, ottimismo ma senza paure.
Credo che il ruolo e la presenza di Valentina alla direzione di SMART siano imprescindibili e, di conseguenza, penso che la qualità del lavoro che sta facendo meriti un più profondo riconoscimento. Purtuttavia, bisogna intervenire potenziando il governo di alcune singole strutture. Malgrado le molte cose buone fatte, va rilevato come importanti poli culturali, soprattutto nel Comune di Portoferraio, ma non solo, siano sprovvisti del ruolo del Direttore. Il problema non è di facile soluzione. Data l’impossibilità, per motivi di bilancio, di dotare ciascuna istituzione di una sua propria figura direttoriale, ritengo che si debba comunque fare uno sforzo per rafforzare il Sistema nel suo insieme e ottimizzare energie e competenze. Per fare un esempio specifico: non so se sia preferibile reclutare un archeologo che diriga tutti e tre i musei archeologici dell’Elba, a partire dal Museo Archeologico della Linguella, oppure reclutare un direttore (archeologo/storico dell’arte/storico…) che diriga gli istituti culturali portoferraiesi nel complesso (Linguella, Pinacoteca Foresiana, Fortezze Medicee, Forte Inglese), tutte realtà caratterizzate da flussi cospicui di visitatori, richiedenti un monitoraggio continuo e, soprattutto, meritevoli di una gestione progettuale forte.
Quel che è certo, non si può pensare che tutti questi carichi continuino a pesare sulle spalle di Valentina. Peraltro, la stessa struttura apicale del Sistema ha bisogno di due figure stabili, una che si occupi dei flussi finanziari e del monitoraggio delle presenze e una che affianchi Valentina nella comunicazione.
Chiunque amministrerà Portoferraio nei prossimi cinque anni o un altro Comune se Portoferraio passerà il testimone di capofila, dovrà tenere presente che SMART ha un’enorme importanza culturale e che il ruolo del Sistema non si limita ai soli aspetti gestionali. Dentro SMART si trovano, oltre alle direzioni dei Parchi e dei Musei dell’Arcipelago, la Soprintendenza Archeologia, Paesaggio, Belle Arti di Pisa e di Livorno, due Università, il Consiglio Nazionale Ricerche.
SMART è oggi un patrimonio collettivo per l’intero Arcipelago. Rafforzarlo si deve, si deve alla comunità dell’arcipelago in generale. SMART è un potente generatore, di energia civica, di progresso culturale, di ricchezza.
La parola, a questo punto, passa alla politica.
Poi si dovrebbe anche pensare ad un nuovo Museo di Storia dell’Arcipelago. Ma questo un’altra volta.
Franco Cambi