La presentazione di "Gente dell’Elba. Ritratti di mare, di pietra, di ferro, di vento" di Pino Bertelli si terrà in Piazza Da Verrazzano a Marina di Campo giovedì 4 luglio alle ore 21,30.
Gente dell’Elba. Ritratti di mare, di pietra, di ferro, di vento è un progetto di fotografia antropologica che ha richiesto una lunga ricerca sul territorio, un atlante di geografia umana, un’opera che porta lo spettatore alla scoperta dell’Isola d’Elba attraverso le linee dei volti di chi la abita e dei paesaggi che la caratterizzano. Uno studio iconografico nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, per una interazione che supera la posa e crea un rapporto di bellezza e dignità tra esseri umani e ambiente.
Intervengono durante la serata:
Paolo Ferruzzi, Ordinario all'Accademia delle Belle Arti Roma, scenografo, regista, Accademia del Bello, Poggio, Isola d'Elba
Giorgio Giusti, Divulgatore e storico
Pino Bertelli, Fotografo
Paola Grillo, Documentalista
Modera:
Michela Gargiulo, Giornalista
Presenta:
Sara Contestabile, Biblioteca Comunale Balestrini Gentini, Cooperativa LINC.
È prevista la proiezione di immagini e video.
L’ingresso è libero e non si richiede la prenotazione. In caso di maltempo la serata potrebbe essere rimandata.
Pino Bertelli è nato nella città-fabbrica toscana che guarda l’Isola d’Elba, Piombino.
Si definisce dottore in niente, fotografo di strada, film-maker, critico di cinema e fotografia.
I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile. È uno dei punti centrali della critica radicale situazionista italiana.
Nel 1997 i suoi ritratti pasoliniani di fotografia di strada sono esposti (unico fotografo) in una mostra (Le figure delle passioni) con 16 maestri d’arte a Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno.Pier Paolo Pasolini, maestro e amico, gli ha regalato la prima macchina fotografica quando aveva quindici anni.
Nel 1999 ha ricevuto il “Premio Castiglioncello” per la fotografia sociale.
Nel 2004 il “Premio Internazionale Orvieto”, per il miglior libro di reportage,Chernobyl. Ritratti dall’infanzia contaminata.
Nel 2014 l’Associazione di bioarchitettura BACO gli ha assegnato il “Premio Internazionale Vittorio Giorgini”.
Alessandro Allaria ha fatto un reportage (per la televisione tedesca), Pino Bertelli. Il fotografo e le donne di Napoli, 2008.
Nel 2014 il regista Antonio Manco ha realizzato a Buenos Aires, Pino Bertelli. Ritratto di un fotografo di strada, prodotto dal Festival del Cinema dei Diritti umani di Napoli e Buenos Aires.
Nel 2017 esce il dittico libro—film, Genti di Calabria. Atlante fotografico di geografia umana e I colori del cielo, con la regia di Francesco Mazza.
I suoi fotoritratti si trovano in gallerie internazionali, musei, accademie e collezioni private.
L’Archivio Internazionale di Fotografia Sociale di Pino Bertelli è curato dalla documentalista Paola Grillo (che collabora sul campo e con i testi a tutti i libri fotografici di Bertelli).
Una parte del suo archivio fotografico è depositato all’Università di Parma.
Il fondo Pino Bertelli (circa 5000 libri) è consultabile nell’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia), un fondo fotografico (200 fotografie di ritratti piombinesi dal 1982 al 1994), è nell’Archivio Storico del Comune di Piombino.
La mostra fotografica Ferro, Fuoco, Terra! 50 anni di lavoro in Maremma si trova al MAGMA (Museo delle arti in ghisa nella Maremma) di Follonica.
Una rassegna di fotografie su alcune fabbriche di Hattingen è al LWL – Industriemuseums Henrichshütte di Hattingen (Germania).
Una selezione delle sue fotografie è presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
La sua opera (Contro tutte le guerre) è stata esposta alla Mostra d’Arte Biennale di Venezia (2011) e adesso è nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
L’Amministrazione Comunale di Campo nell’Elba, la Biblioteca Comunale Balestrini Gentini e tutti i partner di Storie Itineranti 2024 invitano cordialmente i cittadini e i visitatori a partecipare.