Ho letto con attenzione l'approfondimento di Giovanni Fratini che ringrazio. Forse è interessante rileggere un articolo di pochi anni fa di Italia Nostra Arcipelago Toscano su recenti decisioni dell'Autorità Portuale e l'accordo raggiunto con l'Amministrazione Comunale di Portoferraio per l'ampliamento dei piazzali e la costruzione di nuovi moli, uno dei quali sotto il bastione del Cornacchino, vicinissimo cioè al molo del Gallo.
L'articolo, intitolato "L’intervento di maggiore impatto ambientale e culturale dai tempi della costruzione degli Altiforni", provocò la convocazione di una conferenza stampa che rimbalzò a livello nazionale, pur nel silenzio generale degli altri sindaci elbani.
Ecco alcuni estratti. Per chi è interessato a rileggerselo tutto, aggiungo il link.
Un pensiero va all’indimenticata Collana “Memoria e Progetto” sull’Elba e Portoferraio, curata da Marcello Pacini nel 1998, con la quale fu pubblicato uno studio su Cosmopoli a firma del prof. Amelio Fara, tra i massimi studiosi di architettura delle fortificazioni, insieme ad altri testi fondamentali sulla città. Ecco il messaggio ai portoferraiesi che derivò dalla sua presentazione all’Auditorium De Laugier:
“... bisogna raccogliere la sfida, operare un restauro minuzioso in tutte le direzioni. Portoferraio può essere un’attrazione straordinaria per l’Europa intera e l’obiettivo non è utopia, non è infinitamente costosa l’idea di recuperare questa meravigliosa macchina da guerra con molto discernimento e mano leggera”
Si legge nell’introduzione:
“L’augurio è che questi volumi siano in qualche modo per non smarrirsi in tale processo di trasformazione, evitando di renderlo banale, radicando un progetto di futuro in un passato nobile e vigoroso in un momento in cui, più che in altri periodi storici, il domani ha un accentuato carattere di incertezza e di indeterminatezza.”
Cecilia Pacini