Mercoledì 28 agosto alle ore 21.15 appuntamento all'Open Air Museum Italo Bolano con Valentina Anselmi, direttrice del Sistema Museale dell'Arcipelago Toscano alla quale si affiancherà Christian Poggiolesi, psicologo e psicoterapeuta.
“Andare al Museo fa bene”, lo sentiamo dire spesso - dice Valentina - ma come e perché i Musei sono diventati protagonisti di percorsi virtuosi di welfare nella società contemporanea?”
Trascorrere del tempo buono immersi nel bello che i vari musei possono offrire in ogni sua forma aiuta il benessere psicologico e fisico in un’alleanza fra arte e salute che al giorno d’oggi è stata documentata da diversi studi ed evidenze scientifiche.
Nel corso della conferenza verrà analizzata la trasformazione del ruolo dei musei negli ultimi decenni, che hanno assunto funzioni nuove e si sono affermati come “un’istituzione in divenire” piuttosto che luoghi statici di mera esposizione.
La trasformazione sostanziale riguarda il passaggio dall’essere luoghi di conservazione ed educazione a spazi vitali e creativi di produzione culturale con un potenziale impatto sociale.
Un’idea che ha trovato diffusione e conferma è infatti quella che, accanto agli oggetti e alle opere d’arte, i visitatori diventino protagonisti indiscussi con le loro caratteristiche psicologiche individuali, le loro aspettative, bisogni e fragilità.
I musei sono visti sempre di più come spazi in cui fare esperienze di tipo diverso: sensoriale, estetico, emotivo, ricreativo, sociale, educativo, celebrativo.
Gli studi mostrano che l’ambiente museale è in grado sia di ridurre lo stress e i suoi indicatori fisiologici come pressione sanguigna, frequenza cardiaca e livello di cortisolo, sia di aumentare il benessere soggettivo.
Attraverso la presentazione di alcuni esempi virtuosi di studi scientifici e di progetti realizzati in alcuni musei nel mondo dedicati al benessere, la conferenza intreccerà elementi di museologia contemporanea alla pratica della Mindfulness, una forma di esercizio mentale che permette di ridurre lo stress e di stimolare il benessere psicofisico ed emotivo.
Mindfulness significa prestare attenzione intenzionalmente al momento presente, senza giudizio. Applicando così una più intensa consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e sensazioni, ci si può focalizzare sulla percezione e sulla fruizione dell’opera d’arte, ampliando le possibilità di stabilire una connessione con essa sul piano percettivo e sensoriale (eliminando le distrazioni provenienti dall’esterno e dall’interno).
La mindfulness – della quale abbiamo parlato al Museo Bolano in una conferenza del ciclo UTL lo scorso anno - all’interno del museo può costituire dunque uno strumento per validare l’ambiente museale come luogo del benessere, attraverso un’esperienza percettivo-sensoriale ed emotiva di pace e consapevolezza di sé stessi.
Nel corso della conferenza verranno proposti momenti di pratica attraverso semplici esercizi di concentrazione e consapevolezza per sperimentare nuove possibilità di vivere il museo e le sue opere.
Valentina Anselmi, direttrice del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano SMART, è storica dell’arte specializzata in museologia contemporanea. Oltre ad occuparsi dei musei delle isole, lavora da anni come coordinatrice in alcuni musei della Maremma in cui si è occupata di progetti per l’inclusione sociale, l’accessibilità e il benessere.
Christian Poggiolesi, psicologo e psicoterapeuta specializzato in Psicoterapia e Ipnosi Ericksoniana, svolge la sua attività professionale in studio privato a Firenze e provincia. Conduce gruppi di mindfulness, tecniche di rilassamento, gestione dello stress.
Nella cornice notturna del Museo Bolano, della cui fondazione abbiamo appena celebrato i 60 anni di attività, che emana una particolare atmosfera di armonia e pace pensiamo che questa conversazione sia un'ottima occasione per riaffermare che “La bellezza salverà il mondo”, perchè “L'arte è vita della vita (I.B.)”.
Ricordiamo che tutti gli eventi sono a libero ingresso, fino ad esaurimento dei posti nel parcheggio. A parcheggio del Museo completo è possibile lasciare l’auto alla fermata dell’autobus sulla via di San Martino e proseguire a piedi, circa 300 metri. Chi desidera può lasciare un contributo al bookshop del Museo. Info 3386996406