La Pro Loco e il Circolo degli Artisti ospiteranno nella Sala della Gran Guardia di Portoferraio la mostra fotografica L’ISOLA MAI VISTA, a cura di Giampiero Palmieri. Verranno esposte per la prima volta alcune foto, scoperte da Palmieri, scattate all’Elba nel 1960 dal fotografo e magistrato Domenico Riccardo Peretti Griva. Una parte delle immagini, provenienti dall’archivio conservato dal Museo del Cinema di Torino, sono un esempio della fotografia “pittorialista”, di cui Peretti Griva è stato il maggior rappresentante in Italia.
La mostra sarà inaugurata Domenica 22 settembre alle ore 18 e rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 17.00 alle 20.00, fino a Sabato 28 settembre.
Domenico Riccardo Peretti Griva nacque nel paese montano di Coassolo (Torino) nel 1882. Fin dai primi anni del secolo scorso iniziò a coltivare la propria passione per la fotografia, partecipando a moltissime esposizioni, in Italia e all’estero. Poi entrò in Magistratura, prima come Pretore, poi come Presidente di Sezione di Corte d’Appello. Dopo la pensione venne nominato Primo Presidente Onorario della Corte di Cassazione. Nel corso della propria attività professionale mostrò un notevole coraggio (tanto da essere definito “il magistrato più indipendente d’Italia”): per esempio, in pieno periodo fascista, condannò alcuni squadristi accusati di lesioni personali, difesi dall’Avv. Farinacci, esponente di primo piano del regime ed impose alla FIAT un risarcimento a favore di alcuni operai licenziati. Peretti Griva non si iscrisse mai al Partito Fascista. Partecipò, da “magistrato cospirante”, alla Resistenza. Dopo la Liberazione venne nominato Alto Commissario per l’epurazione dei fascisti: un’esperienza deludente (parlò di “triste bilancio” e di “fallimento dell’epurazione”). Nel dopoguerra la sua giurisprudenza che rendeva valide in Italia le sentenze di divorzio pronunciate all’estero venne duramente contrastata, tanto che il Governo De Gasperi fece approvare dal Parlamento, nel 1950, una norma (passata alla storia come “legge anti Peretti Griva”) per impedire che ciò avvenisse. Dopo il pensionamento si dedicò ai viaggi e alla fotografia (che era sempre stata per lui “l’antidoto alla fatica del mestiere di magistrato”), ma proseguì il proprio impegno per la giustizia e per i diritti civili, scrivendo articoli e libri e partecipando ad iniziative pubbliche.
Durante un soggiorno all’Elba, all’inizio degli anni Sessanta, Peretti Griva realizzò decine di fotografie, proponendo successivamente di utilizzarle per un libro, una cartella o delle cartoline, ma la cosa, per motivi che saranno raccontati nella presentazione della mostra, non andò in porto. Poco tempo dopo, l’11 luglio 1962, Peretti Griva morì a Torino ed ora riposa nella sua Coassolo.
Associazione Pro Loco di Portoferraio
Circolo degli Artisti Isola d’Elba