Ritengo necessario un intervento, sebbene personale, per conto del Circolo Pertini, visto che questo sodalizio porta il nome di chi ha dedicato la vita alla costruzione dell'Italia, della Costituzione e poi per la conquista della pace. Ritengo necessaria, coraggiosa ed importante l'iniziativa presa dal sindaco Segnini e dalla sua Amministrazione comunale. Un momento molto significativo quello che si realizzerà il 2 novembre nel campese, teso alla riconciliazione e alla pace tra i popoli. Come ha sottolineato con una comunicazione il sindaco, gli orrori della guerra vanno superati dalla volontà precisa dei popoli di creare un futuro diverso e migliore. Non è necessario coltivare rancori, sebbene le atrocità commesse in quei tempi furono delle peggiori e tante vite di giovani furono sacrificate. Tali aspetti sono del resto propri della follia della guerra, che è la peggiore espressione dell'attività umana, unitamente alle privazioni della libertà, allo sfruttamento dei popoli del Sud del mondo e dei minori, ed altri gravi delitti come le violenze su disabili, anziani e donne. Atrocità della guerra che l'Italia pure ha compiuto nelle sue "imprese" in Africa, atrocità in cui cadono spesso le nazioni che vengono a trovarsi nei conflitti. Sandro Pertini si batté da Presidente della Repubblica per la'avvio di un disarmo mondiale controllato. Importante quindi la cerimonia che verrà organizzata, cui dovrebbero partecipare tutte le Amministrazioni locali, per esprimere il bisogno di riconciliazione da parte degli elbani con i senegalesi e con tutti i protagonisti in negativo di quei tempi bui. Un appuntamento che può essere di esempio per i giovani, per le scolaresche che vanno senz'altro coinvolte, spiegando loro la storia di quelle vicende. Non a caso la nostra associazione, d'intesa con l'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Portoferraio, sta organizzando un incontro con i giovani, per presentare due libri sulla deportazione nei campi di concentramento, un altro aspetto terribile sempre connesso all'ultima guerra mondiale. Le forze istituzionali, sociali e politiche isolane vigilino perché tale evento campese si possa svolgere nel migliore dei modi. Gli errori sono propri del genere umano, perfino alcuni Papi sono arrivati a chiedere scusa al mondo per sbagli compiuti dalla Chiesa nel corso della storia. Un futuro migliore deve essere possibile e perseguito con la volontà di tutti.
Stefano Bramanti per il CIRCOLO PERTINI