“FONDAZIONE ITALO BOLANO: due luoghi una sola anima”.
Questa la “Mission” che la Fondazione, nata dopo pochi mesi dalla scomparsa terrena del maestro elbano nel settembre 2020, porta avanti con costanza e determinazione.
Nel periodo di riposo invernale dell’Open Air Museum di San Martino, la Fondazione, è ormai ben noto, opera a Prato, città di adozione dove Bolano trascorreva i periodi invernali, prima con l’insegnamento e poi con il suo continuo lavoro nello Studio di Via Frà Bartolomeo, a pochi passi dal Centro storico.
Da quasi tre anni questo storico ambiente, divenuto “Open Studio Italo Bolano”, in analogia con l’omonimo spazio elbano, porta avanti anche sul continente il messaggio di bellezza, arte e apertura ai linguaggi contemporanei sotto la guida della Direttrice Artistica Erica Romano.
Con la mostra “TRAVASARE: E’ arrivato l’Arembapampane” si è concluso il progetto Residenze creative Prato/Isola d’Elba, vincitore del bando 2024 di Toscanaincontemporanea della Regione Toscana, che ha visto protagonisti due giovani artisti, Irene Scartoni e Giacomo Donati.
Dopo una prima fase conclusasi ad agosto con la residenza degli artisti presso l’Open Air Museum Italo Bolano all’Isola d’Elba, realizzata in collaborazione con SMART – Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano e con il patrocinio del Comune di Portoferraio, Scartoni/Donati sono “sbarcati” all’Open Studio Italo Bolano di Prato con una mostra di restituzione che ha travasato in città l’esperienza isolana, i cui preparativi sono stati preceduti a settembre dall’importante intervista a cura di Fuorisedia podcast (Letizia Albertini, Viola Pierozzi, Martina Scrazzolo e Valeria Shabani), fruibile sui canali YouTube e Spotify di un podcast giovane e frizzante che mette al centro ricerca, studio e divulgazione intorno all’arte contemporanea e ai suoi diversi attori.
Grande curiosità e interesse ha suscitato questa mostra che ha portato una ventata di ironia e di poetica leggerezza all’interno dello studio pratese, dove ad animarsi sono stati i suoni e le immagini di un’esperienza immersiva e totalizzante.
Il mondo eclettico e poco addomesticato dell’Open Air Museum elbano – fondato da Italo Bolano nel 1964 – che ben si sposa con la natura misteriosa e selvatica dell’isola stessa, fornendo ispirazione agli artisti che hanno intrapreso un’esplorazione del territorio guidata da comiche avventure e piccole scoperte quotidiane, e seguendo al contempo il filo rosso della relazione, in particolare del dialogo intimo e duale, parte integrante del loro processo creativo.
Il progetto, e di riflesso il mondo elbano, è stato presentato nei giorni scorsi da Erica Romano all’incontro voluto dalla Regione Toscana al Museo Pecci, dove sono stati resi noti i risultati dei 46 progetti approvati dalla Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea.
Conclusa questa bella esperienza contemporanea, lo Studio pratese si appresta ad ospitare una nuova mostra, questa volta con opere inedite di Italo Bolano che sarà inaugurata giovedì 13 febbraio alle ore 18,30.
La mostra dal titolo “CONTRAPPUNTO”, sempre curata da Erica Romano, espone 10 opere su carta realizzate nel 2018 dal segno fresco ed energico e dai toni intensi. Ancora una volta Bolano si conferma un maestro del colore, dando corpo alle diverse forme con vive pennellate che sembrano disporsi nello spazio come note orchestrate da un abile e sapiente direttore.
Il titolo Contrappunto, infatti, trae ispirazione dal linguaggio musicale e fa riferimento all’antica pratica di combinare linee melodiche indipendenti per ottenere dalla loro interazione nuove armonie, volendo con questo omaggiare l’arte espressiva che ha reso Bolano un interprete straordinario dei moti vari e imprevedibili dell’animo umano.
Sarà anche un omaggio ai colori e ai “profumi” del mare elbano dal quale il Maestro traeva la sua massima forza vitale.
E il “profumo e la musica dell’’Elba” attraverso i colori delle opere di Bolano si espanderanno anche il 23 febbraio, sempre a Prato, durante il festival “Carnival” presso la Scuola di Musica ARTES, diretta dai Maestri Elvira Muratore e Andrea Vitello, dove si esibiranno i migliori allievi e l’artista Gaia Sokoli, pianista e insegnante che da anni si esibisce in concerto riscuotendo grande successo, in Italia e all’estero.
Per l’occasione saranno esposte alcune opere che fanno riferimento alla mostra in corso.
Altri particolari sul sito: https://italobolano.com/contrappunto-di-italo-bolano/
Perchè, ormai lo abbiamo ricordato spesso, “L’Arte è vita della vita (I.B.)
Fondazione Italo Bolano