E’ in libreria “CITTA‘ DI PORTOFERRAIO. ALLA SCOPERTA DELLE AVANZATE DEL FRONTE DI ATTACCO DI TERRA NELLE FORTEZZE MEDICEO-LORENESI” il libro di Marcello Camici edito da Youcanprint.
Dopo la introduzione, l’opera si dipana in venti capitoli.
In ognuno di questi, attraverso immagini di foto, stampe, mappe, dipinti, con richiamo continuo a documenti di archivio e di manoscritti, l’Autore guida e conduce il lettore alla scoperta della conoscenza delle avanzate del fronte di attacco di terra delle fortezze mediceo lorenesi di Portoferraio.
Le avanzate sono opere a bastione, camminamenti coperti, sottopassi, porte segrete, fossati. Tutte costruite in zona Glacis davanti e sotto la linea difensiva principale del fronte di attacco di terra edificato da Camerini e Buontalenti. Mirabili creazioni di architettura militare, molte sono scomparse in seguito allo sviluppo urbanistico.
Quelle rimaste e ancora oggi visibili giacciono chiuse al pubblico in stato di completo abbandono.
Sia le une che le altre sono descritte.
Avanzate scomparse descritte: bastione delle fornaci, il fossato reale del Ponticello, ridotta reale del Ponticello, la spianata e piazza d’arme del Ponticello, la chiesa delle anime del Purgatorio, il progetto del nuovo camposanto pubblico, primo camminamento coperto degli spagnoli, il fortino della pentola o ridotta reale di mezzo al fosso.
Avanzate esistenti descritte: bastione di Santa Fine, primo bastione degli spagnoli o batteria sopra le fornaci o cavaliere di Santa Fine, bastione ridotto di Santa Fine o di Sant’Alessandro, bastione coda di rondine di Santa Fine o del Lazzaretto, bastione di San Ferdinando, il secondo bastione degli Spagnoli, le porte segrete, opera di San Pietro o batteria di Santa Elisabetta, opera di San Carlo o lunetta di Santa Elisabetta, opera di San Giuseppe o batteria della porta segreta degli Altesi, camminamento coperto di Santa Fine, secondo camminamento coperto degli spagnoli.
Nel secolo scorso, tra le avanzate, scavato sotto terra, è stato costruito per scopi militari un grosso deposito di carburante attrezzato pure per la sopravvivenza, chiamato la “Cittadella”.
La presente pubblicazione è nata quale esigenza dell’Autore di chiarire a sé stesso ciò che vede quando, da casa o camminando sulla spiaggia delle Ghiaie, osserva tali beni culturali. Spera inoltre l’Autore che l’opera possa colmare il vuoto di notizie esistente sulle avanzate: beni culturali così importanti per lo sviluppo anche turistico della città di Portoferraio.
La lettura del libro inoltre può essere utile per capire la trasformazione del paesaggio avvenuta nel tempo.
Studio e ricerca di fonti documentarie e ispezione diretta con sopralluogo sono gli strumenti usati dall’Autore nel percorso di scoperta della conoscenza di questi monumenti storci beni culturali importanti della città di Portoferraio.
Il volume può essere acquistato in libreria fisica ed online.