Nuova personale di Belinda Biancotti alla Gran Guardia fino al 3 giugno. Il geometra è da tempo immersa nel mondo della pittura, allieva del noto Luciano Regoli; e quindi Biancotti espone una serie di efficaci opere, fino a domenica ad ingresso libero. Un' artista di sicuro talento e dalla raffinata tecnica che si esprime con stile classico. "Ma sono attenta anche alle avanguardie, allo stile astratto, ad ogni evoluzione" ha detto. Nelle sue tele rappresenta il territorio isolano, la sua Portoferraio, gli scogli e le spiagge dove risaltano il colore del mare e della sabbia, ha un debole per le nature morte ma non trascura i ritratti. "Amo lo stile classico -dice la pittrice portoferraiese- e ovviamente è forte in me l'influenza del mio maestro. Da diversi anni la passione si fa più intensa e avendo una figlio piccolo mi alzo a volte la mattina alle 5, per andare a dipingere alle prime luci dell'alba. Poi vado al lavoro con mio marito artigiano e mi occupo del lato amministrativo. La pittura è un impegno esploso fin da quando ero bambina -conclude- e nel tempo ho maturato le tecniche realizzando alcune mostre. Mi piacciono particolarmente le nature morte perché devono riuscire a svelarci i "segreti" degli oggetti a noi più cari, beni materiali e immateriali che racchiudono i tanti significati della nostra vita. Esprimo anche il corpo e la sua decadenza e nelle rappresentazioni metto tutto il mio aspetto romantico di donna, dando anima a simboli come il teschio, che non rappresenta di solito la morte, anzi la vita e il tempo che passa". Esperienze di sicuro effetto espressivo che ci consegnano un'artista emergente di sicura qualità. La mostra è aperta ogni giorno 9-13 / 17 - 19, sabato 10-12 /17-19.
samb