“I temporali non terrorizzano solo i bambini. Certe volte una sensazione primordiale di inquietudine ci riconduce alle nostre origini ancestrali. Il mondo fuori di noi trova eco nella nostra anima, nei nostri pensieri. E, viceversa, noi diventiamo parte di una natura tanto più grande, tanto più forte, che dialoga con noi e partecipa alle nostre esistenze.
Qualcosa di simile accadeva quella sera all'ispettore Marco Moretti. Il rumore forte della pioggia che sferzava le finestre del commissariato pareva amplificare all’infinito l’ansia che lo teneva in scacco: quella che stava per terminare era stata una giornata difficile…”
Inizia così “Il tredicesimo zodiaco”, la nuova opera narrativa dello scrittore elbano Alessandro PUGI che uscirà nelle librerie nel prossimo mese di maggio (edizioni “Il Foglio Letterario”).
Adrenalina, suspance e colpi di scena... caratterizzano questo romanzo di duecentodieci pagine, ambientato in una Bologna cupa e misteriosa di inizio terzo millennio, dove in un continuo susseguirsi di emozioni, di situazioni forti ed imprevedibili che accompagneranno il lettore alla scoperta di un mondo invisibile ai più, si rinnova l’eterna lotta tra il bene e il male. Nelle pagine manoscritte con la consueta fluidità si alternano inquietanti presenze che porteranno i due protagonisti della vicenda a confrontarsi in quel misterioso mondo fatto di esperienze inspiegabili e per questo definito “paranormale”.
“Il romanzo prende spunto dalle scritture dell’apostolo Giovanni” dice Alessandro Pugi “in particolare nell’Apocalisse biblica dove è descritto un libro, a forma di rotolo e chiuso con dei sigilli, che permetterebbe a chi riuscisse nell’intento di consultarlo, di accedere alla visione del Terzo Occhio e cioè di leggere il futuro. Si narra che furono scelti tredici guardiani resi immortali da Dio con un solo scopo: proteggere il segreto di quel libro. Ognuno di loro è custode di un sigillo raffigurante uno dei Tredici segni dello Zodiaco. Adesso qualcuno sta violando quei sigilli, uccidendo senza pietà e lasciando su ogni corpo una serie di strane e indecifrabili incisioni, che, come antichi rituali, sembrano rievocare la figura del demonio. Marco Moretti è un giovane e inquieto ispettore di Polizia, Daniel Bertazzi, un commissario che incarna il prototipo del perfetto poliziotto. A loro, in periodi diversi, toccherà scoprire quali misteri si celano all’interno del famoso Tema Natale: la Carta del Cielo. La vicenda” continua Pugi “prende spunto da queste notizie per intrecciare tra loro il destino di due uomini, legato l’uno alla morte dell’altro, per esplorare i meandri più nascosti delle loro paure, i loro caratteri, le loro emozioni. Ho cercato di trattare un argomento piuttosto spigoloso, per le poche conoscenze sulla materia che avevo, come quello relativo alla vita dopo la morte e in particolare se veramente esiste la possibilità che le anime dei defunti possano entrare in contatto con quelle dei vivi. Spesso ci capita di rivivere dei deja-vu, dei luoghi già visti, degli odori già sentiti ma che in realtà potrebbero non essere i nostri ma dei frammenti di vita vissuta forse da qualcun altro. Ne è uscito fuori un romanzo complesso ma che spero sia di piacevole lettura. Colgo l’occasione per ringraziare la casa editrice “Il Foglio Letterario” e il suo direttore Gordiano LUPI, persona preparata e competente, che mi hanno dato la possibilità, dopo il romanzo “Il colore del cielo” giunto alla sua terza edizione, di pubblicare ancora con loro. Il romanzo dovrebbe uscire a Maggio qui sull’Isola e successivamente in formato Ebook. ”