Ferrari, Marini, Meloni, Del Mastro, Lanera, De Santi, Di Tursi, Brandi R.; il destra-centro ferajese ha fino ad ora prodotto (e in parte già bruciato, in taluni casi incenerito) una quantità di nominativi di ipotetici candidati-sindaco come mai prima, ed ancora, parafrasando Celentano e zone limitrofe, non è noto "... chi mai sarà il ragazzo del Clan".
Tutto ciò mentre la biscottiera Sagunto brucia ovverosia:
- mentre la la "Cosimo" - partecipata del Comune - ingiunge al Comune di sborsare mezzo milione di euro (un po' come se la mattina, facendovi la barba, o riavviandovi i bei capelli, ingiungeste all'immagine che vi si profila nello specchio: "Te quei quadrini me li devi da'!");
- mentre l'ormai ex-deus ex-machina della macchina comunale viene cautelativamente interdetto dai pubblici uffici, con i Carabinieri Forestali, che condiscono carinamente l'annuncio con un comunicato "narrativo" che, fossimo nelle brache strettissime degli amministratori tramontanti, non ci farebbe dormire sonni pacifici.
In un tale "baillame" corre il rischio di fare un figurone perfino lo sparpagliato centrosinistra, di cui abbiamo smesso di parlare per pura carità di patria.
L'indimenticato Ennio Flaiano avrebbe commentato: la situazione è grave ma non seria