Che quello in alto, sulla facciata delle ex Poste di Portoferraio, tra la piazza della Repubblica e la Salita Napoleone, sia un monumento a Pietro Gori lo sanno a malapena i residenti.
La lapide scultorea (peraltro artisticamente pregevole) con l'altorilievo del volto dell'anarchico "pericoloso e gentile", rimane lá, appesa a tre metri sulle teste di chi passa, di difficile lettura anche perché bisognerebbe mettersi proprio sulla trafficata strada sottostante e guardare in alto.
Dopo che a Gori la precedente amministrazione aveva "scippato" l'intitolazione della piazzetta prospiciente, la memoria storica di quest'isola attende sempre una riparazione, ad esempio una nuova dedica, come sarebbe ad esempio un 'Largo Pietro Gori', nelle stesse adiacenze, o quanto meno una targa sottostante, da apporre, anche senza cerimonie e pompe, ad altezza d'uomo che trasmetta qualcosa della terza dimensione di quest'Isola a chi passa, oltre la cartolina a due dimensioni della vacanza.
Dato che la distanza dal Palazzo comunale si misura in pochi passi, viene da pensare che non vi sia peggior sordo di chi non vuol sentire...