Il "Marinaretto" (al secolo il compianto Avvocato Antonio Lupi) era un un soggetto umano estremamente interessante. La sua indiscutibile sapienza giuridica, la sua cultura le esternava solitamente in una lingua pacata e condensata nelle parole essenziali, ma di tanto in  tanto era capace di "recuperare" dalla sua anima profonda - popolare e ferajese - con guizzi in forma di salaci battute, totalmente spiazzanti per l'interlocutore.

Ripropongo, così come me l'hanno raccontato, un episodio del secolo scorso, maturato in ambito calcistico, in una riunione che vedeva al tavolo i dirigenti dell'Audace, sodalizio sportivo di cui il Marinaretto (al quale non  casualmente Portoferraio ha intitolato il suo stadio) era ed era stato, in ruoli diversi, una colonna.

Ordunque, si discuteva di quella che era la squadra che avrebbe dovuto affrontare il successivo campionato, e si valutavano i disponibili giocatori su cui la società avrebbe potuto contare. E dai partecipanti era stato emesso più di un giudizio, spesso riducibile a un: "Sì non è un frenomeno, ma è e un bravo ragazzo ..." o ancora "Da quando s'è fatto male non ha recuperato, però è serio, un bravo ragazzo che si impegna..."

Dopo una serie di simili perorazioni l'Avvocato sbottò:

"Sentite un po'... ma insieme a tutti questi bravi ragazzi, un bel pezzo di merda che sappia gioca' a pallone, ce l'abbiamo?"

L'aneddoto mi è tornato a mente quando, discutendo con un amico delle magnifiche sorti e progressive isolane, in vista della campagna elettorale, e della tangibile pochezza della "classe dirigente" (politica, imprenditoriale etc.) elbana, egli si è fatto scappare due consecutivi giustificatori "... però è un un bravo ragazzo..." e "... ma almeno è una persona seria..."

Mentre obiettavo che essere onesti e seri, non dovrebbero essere considerati pregi, ma la normalità, stavo per aggiungere:

"Ma con tutti queste persone serie e bravi ragazzi, un bel pezzo di merda che sappia amministrare, ce l'abbiamo?"

Meglio di no, sarebbe stato un plagio, le battute di genio si citano ma non si parassitano.

sergio