Non è stato un dolce risveglio quello della mattinata di ieri, mercoledì 16 Luglio, per gli abitanti e gli ospiti di Sant'Andrea. Verso le 6,30 del mattino infatti, l'intera frazione è stata strappata alle braccia di Morfeo dal fragore rimbombante provocato da una grande ruspa cingolata che percorreva la tortuosa discesa che dalla Zanca porta al mare. La ruspa aveva un appuntamento in spiaggia con altri mezzi mezzi pesanti provenienti dal mare per affrontare un paio di giornate di lavoro che, al termine, restituiranno a tutti un arenile raddoppiato rispetto alle dimensioni attuali. Il problema per il quale si è reso necessario tutto questo frastuono è l'erosione che, come ci spiegano gli ambientalisti, è provocata dal muro che delimita la spiaggia e che durante le mareggiate impedisce il naturale fluire delle onde.
"Surreale" è il termine che più si sente pronunciare in riferimento all'atmosfera che si respira. Spiaggia deserta in piena estate! Anzi, nel primo giorno davvero estivo dopo una settimana caratterizzata dal maltempo. Un po' di malcontento aleggia, soprattutto tra quei turisti che, non essendo stati avvertiti dalle strutture che li ospitano, carichi di armi e bagagli, si sono ritrovati davanti la sorpresa dei divieti d'accesso.
I più lamentano in particolare la scelta del periodo, tranne un esercente che afferma: "meglio tardi che mai, è ora che inizia la stagione vera". La stessa Sindaca del Comune di Marciana, di cui Sant'Andrea fa parte, avrebbe voluto che l'intervento venisse realizzato alla fine di Maggio, ma, come ci spiega: "La draga della Sales era impegnata a Cecina e, quando si è di nuovo resa disponibile, ha subito un danno ed è andata in riparazione, poi ci sono stati i temporali, così siamo arrivati fino ad oggi". In effetti la draga, attorno alla quale si sono affaccendati gli uomini della Sales per tutta la mattina, ha iniziato a pompare sabbia dal fondale solo verso le ore 14 ma, spruzzando acqua in ogni direzione, sembra non aver ancora del tutto risolto i problemi di malfunzionamento.
"Un male necessario" spiegano i noleggiatori di ombrelloni che, al termine dell'intervento potranno soddisfare una domanda doppia rispetto a quella attuale, ma qualcuno ha da ridire sulla spesa pubblica che ammonta a circa 150.000 euro: "Ci vorrebbe l'intervento di quei privati che ne traggono il maggior benefico, gli albergi e gli esercenti della spiaggia per esempio".
"L'ultima volta che è stato fatto questo tipo d'intervento, fu nel 2009 - spiega la sindaca Anna Bulgaresi - questa è la prima volta che lo faccio io e spero sia anche l'ultima". Esiste infatti un progetto di riqualificazione dell'area retrostante l'arenile, che prevede la sostituzione del muro di contenimento incriminato con dei gradoni lunghi che, pur sacrificando lo spazio della piazzetta dedicata a parco giochi, dovrebbero addolcire la violenza dell'onda che si infrange, limitando in questo modo anche il fenomeno erosivo. "A questo progetto si unisce quello della Barriera Sottomarina sviluppato con la Provincia, per il quale sono già stati stanziati un milione e centomila euro" precisa la Bulgaresi.
"E bello vedere la spiaggia senza ombrelloni" commenta Margherita che con il marito Luca ed i loro due figli frequentano Sant'Andrea da tanti anni, ma Luca avanza qualche perplessità, in particolare sull'offerta dei servizi: "Quando la spiaggia sarà doppia anche l'utenza raddoppierà e i bidoni per l'immondizia sono già insufficienti adesso. Ho paura che arrivi un numero di persone eccessivo".
Ciò che preoccupa Monica invece, è la salute dell'ambiente sottomarino: "Capisco la necessità di questi lavori e non posso affermare che vi sia sicuramente un danno biologico, dipende dal punto del fondale da cui stanno pompando la sabbia - afferma la giovane studentessa di biologia - la sotto ci sono dei banchi di poseidonia e come si sa, soprattutto in questo periodo dell'anno, la posedonia funziona come una nursery per tutte le specie animali. Basta affacciarsi dal molo per vedere i piccoli di barracuda e di ricciola - Monica sta rientrando da un' immersione subacquea - certo è che la sotto si sentono delle vibrazioni fortissime, i pesci sembrano impazziti".
t.p.