Ennesimo disagio dovuto alle onde fuori misura provocate dai motori del nuovo traghetto veloce. Ormai da più giorni molteplici voci di protesta hanno inequivocabilmente dimostrato il problema che creano sulle spiagge. Questa mattina anche la spiaggia di San Giovanni ha subito le diverse ondate provocando disagio ai seppur sparuti, ma affezionati frequentatori del lido portoferraiese. Una domanda sorge spontanea :”La compagnia di navigazione di cui trattasi, non potrebbe semplicemente sostituire quel traghetto con un altro provvisto di motorizzazione non idrojet?

Anni fa la medesima compagnia lavorò sulla tratta Piombino- Portoferraio con un mezzo che provocava gli stessi problemi, e fu sostituito con un traghetto tradizionale, quindi si suppone che fosse a conoscenza del problema. Ma il battage pubblicitario punta sulla velocità.  

Va bene che qualche anno fa si poteva raggiungere lo Scoglio in 50’, adesso va di lusso se ci arrivi in 80’, con le medesime navi, creando parecchi disagi non ai “vacanzieri”- bruttissima parola- ma ai cittadini pendolari per esempio con gravi perdite di tempo, treni ed autobus. E’ proprio necessario arrivare all’ Elba in 30 minuti? Tanto più che quel traghetto a settembre termina il servizio all ‘Elba e quindi sfrutta solo il periodo grasso, magari sarebbe più utile anche una corsa notturna. E il carburante consumato, (in tempi di risparmio energetico), e l’inquinamento? E’ proprio vero che i portoferraiesi devono subire tutto, tutto il traffico navale è qui, con inquinamento a livelli parecchio alti, rumore, strade intasate, mancanza di parcheggi adeguati, e se ci fossero sarebbe il territorio di Portoferraio a mettersi a disposizione, e ora anche le onde anomale. E per ultimo, lo lascio volutamente in fondo alla lista, pongo l’attenzione sul tema “sicurezza”, e dato che qualcuno si è già fatto male mi sembra inutile aggiungere altro.