Ecco....è ancora un francese a darci una scrollata, lo fecero nel 1802 quando ci conquistarono, nel 1814 quando ci inviarono Napoleone, ed ora con l'articolo su “Le Figaro”.
E ancora una volta come guide turistiche ci domandiamo :”Ma dove siete tutti?” Sindaci, assessori, responsabili della Cultura, rappresentanti di categoria, ma ci siete mai stati nei Musei Napoleonici?
Sono anni che noi guide lanciamo appelli, scriviamo lettere, chiediamo incontri, facciamo rapporti, ed il massimo che ci siamo sentite dire è: “Non vi va mai bene niente, non siete mai contente”.
HONTE, (vergogna), ma oltre alla vergogna c'è anche la dignità; è la nostra immagine nel mondo e, mai come quest'anno, veramente in tutto il mondo! Le aspettative per il bicentenario erano tante, ma che delusione!!
Quasi 2 anni di sofferenze con i Mulini chiusi e S.Martino chiuso comunque il lunedì, per poi ritrovarsi ai Mulini con un bel restauro nel pianoterra e facciata, ma con varie stanze vuote, 3 camere da letto di Napoleone senza un letto, un appartamento di Paolina chiuso a metà e un giardino che dire vergognoso è poco! Oltre allo stato pietoso delle piante, come denunciato dalla giornalista francese, anche la copia della statua della Paolina è annerita dalla muffa, l'acqua della fontana è imputridita e il degrado è al top! E che fine hanno fatto la bandiera e il manto di Giuseppina restaurati da anni e chiusi in casse? Quale migliore occasione per esporli? Ma no, si preferisce lasciare le stanze desolatamente vuote, suscitando le critiche sarcastiche dei visitatori.
Vi possiamo assicurare che per noi guide è diventato un tale stress sentire OGNI GIORNO, da anni, le stesse aspre critiche, non ne possiamo più, altro che “non ci va mai bene niente”!
Anche Villa S.Martino non versa in condizioni migliori: giardino abbandonato, foglie morte ovunque, piante secche (vedi la magnolia a lato della casa), mancanza di un corrimano lungo il percorso scivoloso e di cestini. Semplici ma importanti accorgimenti che non richiedoino grosse somme di denaro. Unica nota positiva, il restauro dei servizi igenici.
Peccato veramente che quelle che dovevano essere il fiore all'occhiello della manifestazione, cioè le Residenze napoleoniche, siano state una grossa delusione!
Altri treni persi....ma siamo certe che per i 300 anni avremo qualcosa di meglio da mostrare e forse verranno tirati fuori dalle casse la bandiera, il manto di Giuseppina, ecc. ecc.
Ci sembra giusto dire che non siamo d'accordo con chi ha definito “Carnevalata” le feste organizzate
per il Bicentenario. E' stato un evento che ha unito gli Elbani con tante bandiere, ogni paese ha fatto del proprio meglio grazie ai numerosi volontari che hanno dedicato molto del loro tempo ad addobbare ed a ricreare l'atmosfera del tempo. Speriamo che anche in futuro la popolazione continui con lo stesso entusiasmo.
Un'articolo apparso sulla stampa già qualche anno fa, nel quale le guide turistiche lamentavano lo stato di incuria delle Residenze Napoleoniche: