Assurda! Assurda e vergognosa, non trovo altri aggettivi per definire la situazione che si è venuta a creare questa mattina, primo giorno di scuola, nel cortile dell'Istituto Brignetti di Concia di Terra che ospita le scuole professionali dell'Isis Foresi.
Insieme ai ragazzi esclusi erano presenti i loro genitori, un rappresentante del comitato genitori, il Presidente del Consiglio d'istituto, il Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari e tutta la stampa locale.
Spunta fuori un'altro ragazzo che non risulta tra i 7 ai quali non è stata accettata l'iscrizione: "a me non hanno dato neanche la possibilità di iscrivermi, mi sono presentato ad Agosto e mi hanno detto che ormai non c'era più posto", anche lui ultrasedicenne, appena uscito dalla scuola media, avrebbe intenzione di proseguire gli studi, come la Costituzione Italiana gli garantisce.
Ragazzi e genitori che a tutt'oggi non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale e scritta della scuola, in merito alla loro esclusione, hanno preteso di entrare in classe e seguire le lezioni. Inizialmente per non permettere agli studenti rifiutati di accedere all'aula, non venivano fatti entrare neanche gli altri componenti della classe regolarmente ammessi. Gli animi iniziavano a riscaldarsi e la rappresentante del Comitato Genitori ha chiamato i Carabinieri. A quel punto le porte si sono miracolosamente aperte.
Piano piano la piccola folla di persone presenti ha cominciato ad allontanarsi, tranne due genitori che si stavano recando in segreteria per richiedere l'accesso agli atti che saranno necessari per un eventuale ricorso nel caso in cui la faccenda non venisse sistemata per vie pacifiche.
La porta della segreteria, in orario di apertura al pubblico, è stata chiusa davanti a loro. I due genitori hanno dovuto quindi aspettare per essere accolti, ed è durante questa attesa che si sono ritrovati davanti i tre minori che nel frattempo, dopo essere stati fatti entrare, erano stati buttati fuori di nuovo.
Il problema, ripeteva il Vice Preside Gino Guglielmi, è legato alla sicurezza ma, onestamente l'intero stabile appare in pessime condizioni e ciò che tutti si chiedono è: "può l'esclusione di tre ragazzi garantire la sicurezza di tutti gli altri?" Paradossale!
Nessuno dei presenti, docenti e Vicario (la Dirigente non c'è e non è neanche rintracciabile telefonicamente), si assume una responsabilità diretta di quanto si sta verificando. E' tutto uno scaricabarile sulla Provincia, sul Provveditorato, sulla Regione sul Ministero, e si snoccialano uno dopo l'altro un'interminabile serie di problemi che assillano la scuola. Sarà pure tutto vero e condivisibile, ma è davvero il sacrificio di tre "capri espiatori" che potrà risolvere ogni magagna? Mi viene in mente una massima che recita: Chi cerca una soluzione trova una strada, gli altri trovano una scusa.