Come molti sanno, soprattutto chi conclude il proprio lavoro stagionale, per arrivare ad ottenere l’assegno di disoccupazione si devono seguire delle precise procedure.
Sino a qualche anno fa bisognava fare due code interminabili, una al centro per l’impiego e l’altra presso gli uffici INPS poi l’INPS ha avuto un colpo di genio ed ha permesso a tutti di registrarsi e di avere un PIN con il quale fare tutto comodamente davanti al computer.
Il centro per l’impiego, ufficio preposto dalla provincia, ha fatto altrettanto? Assolutamente no!
In verità, cosa che andava meglio comunicata, già da due anni ci si può avvalere dei servizi dei sindacati per presentare la domanda e poi, con calma, recarsi al centro per l’impiego a completare la fase in cui ci si rende di nuovo disponibili al lavoro.
Chissà mai che qualcuno ci chiami.....a me non è mai successo in 15 anni ma sarò sfortunato io. Quindi tutto risolto? Assolutamente no!
Gli anni scorsi la massa di persone che si accalcavano sui gradini in via V. Hugo durava qualche giorno ma quest’anno la cosa va avanti così dai primi di Ottobre e forse anche da prima. Perchè? Perchè la gente è costretta a fare le corse alle sette di mattina, se non prima, per essere tra i primi? Perchè non si riesce più a smaltire il lavoro come prima e vengono evase al massimo cinquanta pratiche? Perchè la gente deve sostare sulle scale ed in mezzo alla strada sino alle ore nove?
Perchè non si è mai tentato di trovare modalità alternative organizzando, per esempio, una chiamata in ordine alfabetico evitando di dover tornare per giorni sino a doversi presentare prima dell’alba?
Ma soprattutto, perchè, nell’era della informatizzazione, c’è bisogno ancora di dover firmare di persona un foglio di carta quando basterebbe fare come ha fatto l’INPS?
Lo so le domande sono troppe e molti si sono già arresi al fatto che sia inutile farle. E’ anche vero che questi alla fine sono soldi regalati e non si può fare troppo i difficili quindi un po' di sacrificio è da mettere in conto. Essere polemici non aiuta bisogna capire che non c’è la bacchetta magica e, purtroppo, non c’è neanche più lavoro e quindi questa manna dal cielo va accolta con gioia e riconoscenza ma una domanda, questa rivolta a me stesso, mi gira in testa.
Ma allora l’ufficio di collocamento a cosa serve?
Foto 1: 15/10/2014 ore 11:30
Foto 2: 16/10/2014 ore 08:00
Aldo Adriani
Ass. Elba in Movimento