Verso le 12.45 un fiume d'acqua - si legge sul Blog del Vicinato - proveniente dalla Valle dei Mulini, si è riversato su Rio Marina.
Un mare di fanghiglia e detriti, proveniente dalla strada vicinale di San Giuseppe, si è scaricato sulla Sp26 invadendone la carreggiata e impedendo il transito degli automezzi. Allagati i piani terra, compresa la farmacia, del Castello di Rio dov’è esondata la Valle di Riale.
Successivamente si apprendeva anche a di soccorsi a persone, due in particolare operati dai vigili del Fuoco che in un caso traevano d'impaccio un automobilista rimasto bloccato con l'auto nel flusso delle acque: Ma sulla Valle di Riale sono piovute, insieme all'acqua anche polemiche, una è stata innescata da un altro post sullo stesso Blog (dal quale è tratta anche la foto che correda l'articolo) nel quale si legge:
"Oggi abbiamo anche verificato che il muro sulla Valle di Riale è inutile, anzi dannoso. Il muro stringe il corso d'acqua e ne aumenta la velocità. Il torrente è esondato nei terreni circostanti passando nei varchi lasciati aperti nel vecchio muraglione, allagando case e botteghe. Che dire poi dei fossi che non sono puliti a dovere, e della strada vicinale di
San Giuseppe che si è trasformata in un fiume di fango e detriti?».
Osservazioni che ci paiono abbondantemente condivisibili, le cronache ormai dimostrano che la maniacale opera di cementificazione (impermeabilizzazione e restringimento) degli alvei e delle sponde, come inascoltati vanno ripetendo da anni ed anni gli ambientalisti, ha trasformato anche modesti corsi d'acqua in potenziali strumenti di devastazione
Sul Versante orientale sono caduti in un lasso di tempo molto breve 60 mm di acqua e se i danni effettivi sono stati limitati in rapporto alla violenza del fenomeno verificatosi a partire dalla tarda mattinata di mercoledì (solo qualche immobile ha patito l'allagamento) nessuno può dire cosa sarebbe accaduto se la pioggia fosse continuata con la stessa intensità per altre (poche) ore.