Dopo l'episodio della mattina di venerdì che aveva visto per protagonista il bambino tedesco caduto in mare dagli scogli, nella stessa località delle Cote Piane presso Sant'Andrea nel pomeriggio si è veramente sfiorata il dramma.
Due turiste toscane (zia e nipote) di 40 e 20 anni poco dope le ore 16 stavano imprudente "giocando" a farsi investire, sedute sugli scogli, dalle ondate del mare che spinto dal maestrale rompeva sulla costa, ma la risacca di un cavallone più potente degli altri improvvisamente trascinava in mare le giovani che si rendevano conto immediatamente che il loro gioco rischiava di trasformarsi in tragedia; la forza del mare le spingeva infatti ad urtare contro gli scogli sui quali non riuscivano però ad arrampicarsi.
Le protagoniste della vicenda cominciavano a lanciare richieste di aiuto ma da terra era impossibile tirarle in secco, e per fortuna chi stava loro vicino non perdeva la testa gridando loro di "allargarsi", evitando di continuare a sbattere sulle rocce, mentre alcuni altri correvano sulla scogliera verso Sant'Andrea per cercare chi poteva toglierle dalla pericolosissima situazione soccorrendole dal mare.
Ci riuscivano in pochissimi minuti Daniele Lupi, un noleggiatore di attrezzature balneari della zona ed il bagnino della vicina spiaggia Mauro Cardella che "volavano" con un gommone del Lupi nel mare agitato fino allo specchio acqueo dove si trovavano, al limite della resistenza ed in preda al panico le due, e le issavano a bordo per ricondurle a terra sul vicino arenile.
Là era possibile constatare che, a parte una serie di superficiali abrasioni, agli arti inferiori, curate con farmaci forniti dal bagnino, ed uno spavento probabilmente senza precedenti, le due non avevano subito altri danni.
E.R.