Legambiente ha scritto al Sindaco del Comune di Campo nell'Elba ed al presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano per segnalare la chiusura degli accessi spiaggia dei Salandri, vicino all'altra spiaggia di Galenzana, uno dei simboli delle lotte ambientaliste all'Isola d'Elba.
"Su segnalazioni di cittadini di Marina di Campo e di turisti ci siamo recati a Galenzana, nel Comune di Campo nell'Elba, ed abbiamo potuto verificare che è in atto l'ennesimo tentativo di chiusura del sentiero costiero da Marina di Campo a Galenzana - scrivono gli ambientalisti isolani - Si tratta del percorso riaperto e ripulito negli anni '90 da "Elbambiente", un'iniziativa di Legambiente ed Associazione Albergatori dell'Elba con il patrocinio del Comune di Campo nell'Elba, che per la sua originalità fu oggetto di una puntata della trasmissione "Sereno Variabile" di Rai 2".
Il Cigno Verde ricorda di aver segnalato già negli anni passati a Comune e Parco "Diversi tentativi di occultare l'entrata di questo sentiero, che passa proprio davanti ad una vecchia fornace "ristrutturata" in maniera sorprendente simile ad un mini-appartamento, e strani lavori in corso all'interno dell'Area di Galenzana che ricade nell'Area B di riserva generale orientata del Parco Nazionale", ma la situazione trovata dai volontari di Legambiente "E' ancora più preoccupante ed impedisce di fatto l'accesso via terra alle magnifiche spiagge dei Salandri che ricadono fuori dai confini del Parco. Tra l'altro si segnala ai Salandri la presenza di un paio di grossi sacchi di rifiuti raccolti volontariamente dai bagnanti che invitiamo a ritirare".
Nella nota il Cigno Verde dell'Arcipelago Toscano spiega cosa sta succedendo: "Percorrendo il sentiero in discesa dopo il bivio della Chiesina tra il sentiero e l'ingresso dell'Azienda Agricola "Calenzana" (sic!) Agriturismo, (sentiero che ha un urgente bisogno di manutenzione), si apre un altro bivio il cui ingresso a sinistra che porta verso la costa e la magnifica ed selvaggia spiaggia dei Salandri è stato ostruito da una grossa massa di vegetazione tagliata ed ammucchiata nell'ingresso. Un'altra ostruzione si ritrova lungo il sentiero a poche decine di metri di distanza e prima del ripido ingresso dalla spiaggia dei Salandri. Anche all'ingresso del sentiero verso Galenzana il sentiero è stato nascoso da vegetazione abbattuta, con l'evidente intento di non far transitare cittadini e turisti davanti alla ex fornace dove sono state erette da tempo recinzioni che impediscono di transitare dall'accesso occidentale sugli scogli di Galenzana. Di fatto quindi le ostruzioni frutto dell'ammucchiamento di vegetazione costituita soprattutto da ginestra spinosa, impedisce l'accesso alla spiaggia dei Salandri e la percorrenza di un sentiero pubblico e cartografato, come si evince anche dal cartello del Comune posto a pochi metri dalla prima ostruzione a monte.
Si tratta di una chiara violazione della sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 16 febbraio 2001 che tutela l'accesso pubblico alle spiagge ed alle coste. Inoltre, lungo il sentiero più a monte verso il quale è stato deviato il transito di trekkers e bagnanti, sono stati eseguiti lavori di ampliamento del sentiero, probabilmente in Zona B del Parco Nazionale, con lo scarico del materiale, compreso un tratto di muro a secco, nella vegetazione sottostante. Cittadini e turisti segnalano anche lavori in corso nell'azienda agricola (Zona B) e movimenti intorno all'ex fornace".
Per questo Legambiente chiede al sindaco di Campo nell'Elba "Se l'ostruzione del sentiero sia in ualche modo autorizzata e come intenda l'Amministrazione Comunale ripristinare il diritto all'accesso alla spiaggia dei Salandri, alla costa e la percorrenza dell?intero sentiero costiero" e al presidente del Parco Nazionale "Se i lavori effettuati ed eventualmente in corso nella zona B di Galenzana abbiano ricevuto le necessarie autorizzazioni e se siano conformi alle stesse e se abbiano ricevuto il necessari nulla-osta del Parco Nazionale".
A.S. (vedi galleria fotografica, immagini di Legambiente)